Cantù sempre alla caccia di un sostituto di Romeo Travis: per ora nessun nome caldo

Serie A News

La Red October Cantù sta cercando un’ala comunitaria che possa sostituire Romeo Travis, il quale ha lasciato la Brianza per tornare a Strasburgo, dove aveva giocato lo scorso anno.
L’identikit è quello di un 3-4 che sappia aprire il campo, visto che l’unico tiratore da tre punti che ha Cantù è Fran Pilepic e, se il croato non è in giornata, i biancoblu non hanno praticamente altre soluzioni da dietro l’arco dei sei metri e settantacinque, a parte qualche tripla estemporanea di Tremmell Darden e JaJuan Johnson.

La società non vuole affrettare i tempi e aspettare perciò il giocatore giusto da inserire nella squadra poiché esso sarebbe il quattordicesimo tesseramento su sedici a disposizione (Cantù ha ancora due visti da spendere). Ecco spiegato il ignerski cantùmotivo per cui sono state rifiutate le proposte da parte dei rispettivi procuratori di Miroslav Todic, Michal Ignerski e Mickael Pietrus, troppo problematico a livello fisico. L’ideale per la società sarebbe inserire un lungo italiano al posto di Francesco Quaglia ma il mercato dei giocatori nostrani free agent non offre niente di interessante ed è proprio per questo motivo che Gerasimenko e Berti si stanno concentrando sulla ricerca di un’ala comunitaria/Cotonou.

Sotto osservazione in casa Cantù anche la situazione dei lunghi perché essi non stanno rendendo come ci si sarebbe aspettato ad inizio stagione, soprattutto perché si preferirebbe avere un centro con più tecnica nelle mani e magari maggiore fisicità sotto canestro, a discapito dell’atletismo imperante di Lawal e JJJ. Quello maggiormente a rischio tra i due sembra poter essere l’ex Pistoia perché ha passaporto americano mentre Lawal ha la “fortuna” di essere Cotonou e questo potrebbe risultare molto vantaggioso per lui; viceversa Johnson è però avvantaggiato dal fatto che è il preferito del presidente Dmitry Gerasimenko.

La situazione dei centri verrà analizzata nelle prossime settimane mentre la situazione più impellente da affrontare per la società è proprio quella che riguarda l’ala comunitaria, oltre ad un possibile playmaker italiano, con la situazione di Luca Vitali a Brescia ben monitorata perché l’ex Cremona potrebbe essere in uscita nelle prossime settimane.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.