Cantù-Torino, le pagelle: Chappell cuore di capitano, Washington indemoniato

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RED OCTOBER CANTU’

Jaime Smith: 6.5. Viene fuori alla distanza, dopo un primo tempo abbastanza sornione. Mette a segno due bombe di file nel terzo quarto che cambiano l’inerzia della gara. Come al solito, 7 assist e non ce ne siamo nemmeno resi conto.

Randy Culpepper: 7.5. Sta tornando il giocatore che era prima dell’infortunio, soprattutto a livello di fiducia, e lo si vede nel finale, quando prende e realizza triple a ripetizione. 20 punti e 8 assist alla fine.

David Reginald Cournooh: 5.5. L’italiano è indubbiamente in un piccolo periodo di flessione ma è un giocatore talmente intelligente che lo sa e si mette al servizio della squadra. Siamo sicuri che è solo un frangente, presto tornerà a splendere come ha sempre fatto. L’infortunio ne ha limitato molto il rendimento.

Salvatore Parrillo: 6. Solo 7 minuti in campo ma ci mette la solita energia in difesa e in attacco realizza una bomba importantissima nel finale di quarto quarto.

Jeremy Chappell: 8. La sfida tra lui e Washington è stata bellissima. Non siamo stati noi a sceglierlo come migliore in campo, è stato il suo coach stesso a farlo. Noi ci siamo solamente limitati a dargli ragione. Oggi si è veramente visto perché è stato scelto come capitano.

Christian Burns: 7. Torino cerca di estraniarlo dal match, ed in buona parte ci riesce, togliendogli il tiro, ma in qualche modo chiude anche questa volta in doppia doppia, e che doppia doppia: 10+16.

Charles Thomas: 7. È il motore offensivo della squadra – insieme a Chappell – in uno spento primo tempo. Tira molto male da tre (1/6) ma realizza la tripla decisiva, quella che ha permesso a Cantù di arrivare a +3 con 20 secondi sul cronometro.

Perry Ellis: 5.5. C’è molta attitudine difensiva in lui e in questa gara si è trovato di fronte degni avversari però ha ancora ampi margini di miglioramento, si vede, e siamo certi che li mostrerà da qui al termine della stagione.

All. Marco Sodini: 7. In settimana, tramite la stampa locale, ha veramente chiamato alle armi il popolo canturino, che ha risposto alla grande. Lui ha detto le parole giuste all’intervallo lungo e la sua squadra ha vinto un match chiave verso la corsa playoff. Inoltre non dimentichiamoci che questo team continua ad essere senza il suo centro titolare, Andrea Crosariol.

 

FIAT TORINO

Vander Blue: 5. Male, molto male. È arrivato in Italia per sostituire Lamar Patterson, uno che stava incendiando le retine del Bel Paese, e lui finora ha dimostrato veramente pochissimo rispetto a tutto il suo talento. Oltre a questo, molto negativo il body language, sempre troppo nervoso quando viene richiamato in panchina.

Diante Garrett: 6. Appartiene indubbiamente ad una categoria superiore a questa però spesso si intestardisce con il tiro da tre punti, che ha certamente nelle sue corde, ma che non dovrebbe forzare eccessivamente in giornate no come questa (2/10). Troppe anche le palle perse (6).

Norvel Pelle: 6+. Con uno Mbakwe così, è davvero difficile emergere, soprattutto se stai in campo solo 12 minuti. Lui però ci riesce perché chiude con 5 punti ma 6 rimbalzi, che non sono pochi con un minutaggio così basso.

Sasha Vujacic: 7. Non segna mai da due punti ma da tre è letale, soprattutto perché arrivano in momenti chiave della gara: un paio di sue bombe hanno obbligato Sodini a chiamare timeout. Si spegne insieme a tutta Torino però partita molto più che discreta.

Peppe Poeta: s.v. In campo solo 9 minuti senza praticamente combinare nulla.

Nobel Boungou Colo: 6. Giocatore di un atletismo fuori dal comune e con tutto sommato anche una mano educata, tant’è che è proprio lui a segnare il canestro del +5, che sembra spezzare le gambe dei canturini.

Deron Washington: 8. Se avesse vinto, sarebbe stato 9. Mostruosa partita del #17, che fa anche meglio rispetto all’andata: 30 punti, 6 rimbalzi, 58% da due, 60% da tre, per un totale di 30 di valutazione.

Valerio Mazzola: 6.5. Esce dalla panchina e dà molta sostanza sotto i tabelloni. Poco cercato a livello offensivo ma è fondamentale dietro e a rimbalzo.

Trevor Mbakwe: 6.5. Si dimostra ancora una volta uno dei migliori giocatori del nostro campionato per tiro da due punti ma si vede che non è ancora al 100%, che non è ancora quello di inizio stagione.

All. Paolo Galbiati: 6.5. Paga forse un po’ di inesperienza nel saper gestire partite così difficili in palazzetti così caldi perché perde una partita che era stata incanalata sui binari giusti. È lui stesso ad ammettere nella conferenza stampa post partita di non essere stato in grado di amministrare i momenti emotivi del match.

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