Pallacanestro Cantù
Dopo essere sta l’unica squadra in grado di strappare un trofeo alla Mens Sana, Cantù riparte con il ritorno di panchina di Pino Sacripanti.
La Stella: Pietro Aradori

Aveva chiuso la stagione come giocatore di spicco della compagine canturina. Durante l’europeo si è affermato ulteriormente come una delle più forti guardie in circolazione. Nonostante le numerose critiche piovute, è un giocatore di assoluto affidamento. Lo scorso anno chiuse con 13,8 punti di media in campionato. In Slovenia ha registrato gli 11,9 con 25 punti rifilati alla Turchia nella seconda giornata. Sarà sicuramente in grado di caricarsi la squadra sulle spalle anche nei momenti più difficili.
L’Arma in più: Joe Ragland e Martin Leunen

Il primo è arrivato durante gli scorsi playoff e ha subito fatto vedere di che pasta è fatto. Ben dotato atleticamente parlando, possiede una ottima tecnica di tiro. Cerca di crearsi le spaziature per poter colpire da ogni posizione, anche sull’arco dei tre punti. L’unica pecca forse è che spesso diventa un giocatore troppo solitario, voglioso di strafare e quasi sempre egoista. A Cantù su questo aspetto ci stanno lavorando, e non è stato facile strapparlo al Murcia.
Il secondo invece è stato da poco nominato capitano della squadra Brianzola. Alla sua quinta stagione a Cantù, è ormai diventato un perno della difesa. Dotato di un fisico possente e di un buon tiro da tre, si sacrifica sempre per la squadra. Dotato di un grande altruismo, che lo porta ad avere anche discrete percentuali di assist. Sotto canestro gli avversari non avranno vita facile con la sua presenza.
L’Allenatore: Pino Sacripanti
Dopo la miracolosa salvezza con Caserta e l’oro conquistato con l’under 20, Pino Sacripanti si ripresenta a Cantù dopo 6 anni con l’obiettivo di riaprire un ciclo e confermare i bei risultati raggiunti con Andre Trinchieri. Al suo fianco c’è il nuovo DS Daniele Della Fiori. In Campania in quattro anni ha raggiunto le semifinali di campionato ed ha giocato il turno preliminare di Eurolega, per poi essere retrocesso in Eurocup arrivando fino ai quarti.
Il mercato: l’ingaggio di Stefano Gentile
Sacripanti da Caserta si è portato Stefano Gentile. Dopo una stagione in cui è stato un vero trascinatore per la Juve Caserta, conta di trovarsi un ruolo importante. A 24 anni ormai è nel pieno della sua maturazione, e questa stagione può diventare cruciale per lui e per il suo futuro. Sono arrivati anche Michael Jenkins da Brescia nel ruolo di guardia, Marcel Jones nel ruolo di ala forte e Adrian Uter nel ruolo di centro, Roberto Rullo da Pistoia nel ruolo di Play-Guardia. Sono stati confermati dalla scorsa stagione Awudu Abbass, fresco vincitore dell’oro all’europeo under 20 componendo anche il quintetto ideale del torneo, e Marco Cusin, molto criticato nella scorsa stagione ma in grande crescita dopo l’europeo.
Le aspettative: Playoff e andare avanti in Europa
Per una piazza storica come Cantù l’obiettivo è ovviamente confermarsi fra le prime 8 del torneo partecipando ai playoff e cercando di andare il più lontano possibile. L’Eurocup toglierà parecchie risorse, ma il roster è di qualità anche se un po’ corto. Sarà inoltre fondamentale entro fine stagione trovare qualcuno con introiti che collabori insieme alla Cremascioli, per non far morire in basket in una città che non può farne a meno.
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