Carmelo Anthony: “Uscire dalla panchina l’anno prossimo? Non ci penso neanche”

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Nonostante Paul George abbia segnato solo 5 punti in Gara-6, è inutile girarci attorno: la peggiore delusione dell’annata degli Oklahoma City Thunder è stata senza dubbio Carmelo Anthony. L’ex Knicks, arrivato via trade in estate per comporre il terzetto All Star insieme a Westbrook e George, non si è mai realmente ambientato, e non ha mai trovato un vero e proprio ruolo ad OKC. Le statistiche della sua stagione parlano di 16.2 punti di media, cifra scesa a 11.8 nei Playoffs con 14 punti complessivi tra Gara-5 e 6 contro i Jazz (7 e 7), il tutto prendendosi appena 13 tiri.

‘Melo si è ritrovato, nella serie contro Utah, a giocare spesso con la panchina oppure a sedersi per diversi minuti quando la partita era nelle sue fasi decisive. L’esatto opposto delle aspettative di inizio stagione, quando il #7, sicurissimo di sé, a chi gli chiedeva se sarebbe potuta essere una buona idea partire dalla panchina come Sesto Uomo aveva risposto: “Chi? Io?”. La storia si è ripetuta dopo l’eliminazione dai Playoffs, durante le interviste post-partita a chi gli chiedeva se ci fosse la possibilità di un passo indietro per un ruolo più marginale, ‘Melo ha risposto: “Non mi sacrificherò per un ruolo in panchina. E’ fuori discussione”.

Anthony l’anno prossimo guadagnerà 27 milioni di dollari ed ha ancora sul contratto una No Trade Clause che non permette ai Thunder di scambiarlo senza il suo consenso. Inoltre ‘Melo ha parlato anche del proprio ambientamento a OKC:

Penso che il giocatore che volevano che fossi e che avevano bisogno che fossi, fosse per il buon esito della stagione. E’ stato fatto tutto insieme, senza pianificazione. Non era previsto da una strategia che io arrivassi qui, che facessi parte di questo sistema, che diventassi un certo tipo di giocatore. Se parliamo di essere efficace come quel tipo di giocatore [che vogliono i Thunder, ndr], non penso di poterlo fare. Ero ben disposto ad accettare la sfida in quel ruolo, ma credo di poter portare un po’ di più al gioco venendo coinvolto e facendo quello che so fare come giocatore di basket.

Francesco Manzi

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