Ormai è dato da tutti per certa e, quasi, conclusa la trade architettata in giornata tra Nets e Celtics.
La trade comunque non potrà diventare ufficiale prima del 10 luglio, quindi, in questi giorni potrebbero esserci ancora dei colpi di scena. E’ certo che le due dirigenza sono d’accordo, ora l’ostacolo principale è Kevin Garnett che dovrebbe accettare la trade (vista la no trade-clause sul suo contratto).
Nel dettaglio ecco i movimenti:
Kevin Garnett, Paul Pierce e Jason Terry vanno ai Nets.
Gerald Wallace, Kris Humpries, Reggie Evans, Keith Bogans, Shengeila, un altro giocatore con un contratto al minimo salariale e ben 3 prime scelte future: una del 2014, una del 2016 ed una del 2018 si dirigono verso Boston.
Come detto in precedenza, l’accordo c’è, ma nonostante ciò la trade non è ufficiale. Probabilmente così facendo i Celtics taglieranno uno tra Humpries e Wallace che hanno due contratti molto onerosi in modo da avere più flessibilità salariale. Inoltre, il consenso di Garnett potrebbe essere molto probabile visto che i suoi desideri sono stati esauditi: andrà a giocare in una squadra con possibilità di vincere il titolo (con un quintetto del genere!) e continuerà a giocare con il suo amico Pierce. Un altra nota molto importante è che, se la trade andasse in porto, i Nets si ritroverebbero a dover pagare una luxury tax enorme visti i contratti dei loro 5 “titolari”.