Charles Oakley, ex stella dei New York Knicks, ha pagato a caro prezzo la vivace discussione avuta ieri con il proprietario della franchigia, James Dolan: l’ex giocatore non potrà più, almeno per ora, assistere alle partite dei Knicks al Madison Square Garden. Il proprietario della storica franchigia ha motivato la sua decisione ai microfoni di ESPN, ipotizzando anche che Oakley non fosse nel pieno controllo di sé all’arrivo al Madison:
E’ chiaro che Charles Oakley è entrato al Garden con una missione in mente: dal momento in cui ha messo piede nell’arena, ha iniziato con il suo comportamento irrispettoso. E’ possibile che abbia dei problemi con l’alcol, non possiamo saperlo.
La versione dei fatti data dall’interessato, tuttavia, è molto diversa. Subito dopo l’arresto, il nativo di Cleveland avrebbe dichiarato di “non aver fatto niente di male”, denunciando il suo allontanamento dal Garden come una misura eccessiva. A prendere le sue difese sono stati Lebron James, Chris Paul e Dwyane Wade, che sui social si sono espressi a favore dell’ex stella dei Knicks:
Mood!! #Legend Una foto pubblicata da LeBron James (@kingjames) in data:
Hope that he gets some help soon? Not the right way to portray Oak…always had my back and the realest person our league has seen #UncleOak
— Chris Paul (@CP3) 9 febbraio 2017