Charlie Rosen: “Il fallimento di Phil Jackson a New York? E’ tutta colpa di Carmelo Anthony”

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I protagonisti di The Last Dance stanno facendo molto parlare di se in questo periodo: Jordan, Pippen, Rodman, Kerr, ma anche Phil Jackson, che oltre ai successi con i Bulls ha ottenuto altri 3 anelli con i Los Angeles Lakers.

Dove, però, Jackson ha fallito è stato a New York: 3 anni e 3 mesi da presidente senza riuscire a portare dei miglioramenti significativi alla franchigia e continui (e vani) tentativi di instaurare la Triangle Offense come schema offensivo principale.

Charlie Rosen, biografo, confidente e grande amico di Jackson, ha dichiarato al New York Post le ragioni del fallimento dello stesso alla guida dei Knicks: “Carmelo lo ha tagliato fuori, obbligando anche Porzingis a non dire in pubblico che la Triangolo fosse un ottimo schema. Carmelo si rifiutava di giocare la Triangolo, ma Phil lo rifirmò lo stesso perchè c’era grande pressione da parte del proprietario, James Dolan.
Se Carmelo avesse giocato nella Triangolo, sarebbe stato sempre libero sul lato debole: avrebbe dovuto passare la palla e tagliare dall’altra parte, ma alla fine avrebbe avuto un intero lato libero, a 5 metri dal canestro. La difesa sarebbe stata troppo lontana per raddoppiare, avrebbe avuto a disposizione tiri dalla media a ripetizione, e comunque sarebbe stato a uno, massimo due, palleggi dal canestro. Sarebbe stato un killer. Sarebbe potuto essere Michael Jordan. Infermabile. Ma Melo preferiva giocare ricevendo e tirando e non voleva fare altro“.

Francesco Manelli

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