Chris Bosh: “L’obiettivo resta quello di giocare”. E nel frattempo licenzia i suoi agenti

NBA

Il travaglio di Chris Bosh continua: il lungo dei Miami Heat non scende in campo dall’inizio dello scorso Febbraio quando, per la seconda volta in due anni, gli sono stati trovati dei coaguli di sangue nel corpo che impedirebbero l’attività sportiva. Da allora è cominciato una sorta di braccio di ferro tra Bosh e Miami, con il primo che voleva tornare in campo già negli scorsi Playoffs e gli Heat che invece ancora temporeggiano e pensano a chiudere il rapporto con il giocatore, che non ha nel frattempo passato le visite mediche.

Proprio questo ultimo passo indietro, l’esito negativo delle visite quando sembrava che Bosh fosse ormai prossimo al rientro, ha di nuovo aperto all’ipotesi del ritiro, finora sempre esclusa dall’ex Raptors. Ancora una volta, però, Bosh ha ribadito la propria volontà:

Piccoli passi indietro capitano, ma questo non cambia le mie intenzioni. Ora è un brutto momento, ma sono sicuro che tutto andrà bene.

Al momento però Bosh ha licenziato i suoi agenti della CAA, non è chiaro per quali ragioni.

Francesco Manzi

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