Piccolo caso in NBA riguardante Chris Boucher, lungo dei Toronto Raptors che in questa stagione ha mostrato grandi miglioramenti fino a ritagliarsi un ruolo importante nel roster dei campioni NBA in carica. Nei giorni scorsi tutti i membri dei Raptors, giocatori e staff, sono stati sottoposti al tampone per il coronavirus, che ha dato per tutti esito negativo: Toronto era stata l’ultima squadra a giocare contro Utah, che ha fatto registrare due dei tre casi di COVID-19 in NBA finora.
A quanto pare però, mentre si attendevano i risultati del tampone, Boucher ha violato lo stato di quarantena nel quale erano stati messi i Raptors fino all’esito degli esami, uscendo di casa. Il lungo canadese ha riconosciuto subito il proprio errore e ha chiesto scusa su Instagram: “Qualche giorno fa, ho violato la quarantina che la nostra squadra si era auto-imposta. Voglio chiedere scusa alla città di Toronto, ai nostri tifosi e all’organizzazione dei Raptors. Sebbene sia risultato negativo al COVID-19, non era mia intenzione mettere in pericolo la nostra comunità. Riconosco il mio errore e da allora sono rimasto in auto-quarantena. Stiamo al sicuro, Toronto”.
Chris Boucher has issued an apology for violating the team’s self-quarantine. pic.twitter.com/VFl6o6oXoa
— Blake Murphy (@BlakeMurphyODC) March 16, 2020
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