Chris Paul ha attaccato duramente l’arbitro Scott Foster dopo Gara-7 contro Houston

Home NBA News

Il risultato finale è stato di 104-102 in favore degli Houston Rockets, che hanno passato il turno eliminando in Gara-7 gli Oklahoma City Thunder, ma nel post-partita non c’è stata pace per Chris Paul: la point guard, protagonista di un memorabile discorso in conferenza stampa, tra le altre cose si è scagliata contro l’arbitro Scott Foster, che aveva già criticato in passato.

In primo luogo, Paul ha raccontato di come Foster gli abbia ricordato, prima della partita, di aver arbitrato anche un’altra sua sconfitta in una Gara-7: quella del 2008 contro i San Antonio Spurs, quando il giocatore vestiva ancora la maglia dei New Orleans Hornets. Poi CP3 si è soffermato su un fischio arrivato alla fine del primo tempo, un delay of game (perdita di tempo) che è costato ai Thunder un tiro libero in più regalato ai Rockets. Il fatto è avvenuto dopo che a Paul era stato fischiato un fallo di blocco su James Harden, la point guard di OKC era ancora a terra e stava osservando il replay sul tabellone per decidere se fosse una mossa intelligente chiamare la challenge e quindi “contestare” la chiamata all’instant replay.

Scott Foster mi si è avvicinato e mi ha detto: “Chris non puoi stare qui. Ho detto di asciugare il parquet”. Quindi mi sono spostato e mi sono allacciato le scarpe e lui comunque mi ha fischiato un delay of game. Lui… Non lo so. Avremmo potuto vincere questa partita, ma quella situazione… La NBA lo sa. Sì, mi multeranno. Ho fatto il suo nome, sappiamo come vanno queste cose.

Francesco Manzi

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.