Chris Paul ha negato il campo a Steph Curry per allenarsi prima di Gara-6

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Stephen Curry e Chris Paul non si piacciono particolarmente, già l’anno scorso i due si erano più volte provocati durante la serie di Finali di Conference tra Golden State Warriors e Houston Rockets, in questi Playoffs le cose non sono cambiate. C’è stato però un episodio, alla vigilia di Gara-6 poi vinta dai Dubs nonostante l’assenza di Kevin Durant, che ha particolarmente indispettito Curry.

Come scritto su The Athletic, dopo la vittoria e il passaggio del turno, Curry ha guardato dritto Draymond Green al rientro negli spogliatoi, i due si sono dati il cinque e poi il playmaker degli Warriors ha gridato: “Kick me off the court again, boy!” [cacciami ancora dal campo, ragazzo, ndr]. Questa frase ha un senso preciso: Marcus Thompson di The Athletic ha svelato cosa c’è dietro.

Il giorno prima di Gara-6, Curry aveva chiesto ai Rockets il permesso di usare il Toyota Center per effettuare una sessione di tiro, gli era stata quindi concessa un’ora: dalle sette alle otto di sera. Venuto a conoscenza dei programmi dell’avversario, Paul si è recato al palazzetto alla stessa ora per allenarsi, sostanzialmente cancellando la “prenotazione” di Curry. Il giocatore degli Warriors si sarebbe anche offerto di cedere metà-campo, così che entrambi potessero allenarsi senza problemi, ma CP3 avrebbe rifiutato, non volendo sentire ragioni e impedendo così a Curry di testare il tiro che gli aveva dato così tanti problemi nel corso della serie. Poi, come tutti sappiamo, nel secondo tempo di Gara-6 le cose sono andate molto diversamente.

Francesco Manzi

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