Ci sarebbe potuto essere un “The Last Dance” anche sui Golden State Warriors

Chi non ha pensato, guardando i primi due episodi di The Last Dance, come sarebbe stato lo stesso documentario su un’altra squadra leggendaria della NBA?

In realtà un prodotto del genere si sarebbe potuto realizzare per la formazione più iconica degli ultimi anni, i Golden State Warrios. A rivelarlo è il co-executive chairman della franchigia, Peter Guber, che recentemente ha messo all’asta il suo anello NBA del 2015 per raccogliere fondi a favore del Coronavirus. 

Guber è anche fondatore della Mandalay Entertainment (l’azienda che ha prodotto il documentario sugli ultimi Bulls di Jordan) e ha spiegato che l’idea era stata declinata anche sulla sua squadra: “Gli Warriors però non hanno voluto una troupe che li seguisse ovunque come fu per Chicago in quella stagione perché pensavano che questa cosa avrebbe potuto compromettere i risultati. In effetti è una decisione pericolosa e al limite dell’arroganza. Bisogna lasciare che i protagonisti creino la chimica giusta e poi tornare indietro per realizzare un documentario, i rischi sono troppo alti perché creare le condizioni ideali per vincere è una cosa sfuggente, correlata anche alla salute degli interpreti”.

Guber inoltre non ha specificato a quale annata si riferisse l’idea ma anche se si fosse pensato all’ultima stagione di Durant, bisogna tenere presente una grande differenza: tutti sapevano che quei Bulls si sarebbero sciolti mentre nessuno era certo che KD avrebbe lasciato San Francisco.