Il grande basket di Serie A potrebbe tornare presto nella Capitale. E addirittura c’è uno spiraglio per la NBA nei prossimi anni.
Ma andiamo con ordine. Il massimo campionato manca a Roma dal 2020, quando la Virtus chiuse i battenti. Dopodiché ci sono state l’Eurobasket, la Luiss e la Stella Azzurra, tutte in A2 con poche fortune. Ancora peggio è andata alla Oxygen, durata una sola stagione in A1 Femminile. Al momento la formazione universitaria e la Virtus Roma 1960 sono le massime realtà cittadine e militano entrambe in B.
Ci sarebbe però la possibilità di rivedere il basket di Serie A nella Capitale già dalla prossima stagione, secondo la “bomba” sganciata da La Prealpina. Al centro delle operazioni ci sarebbero imprenditori stranieri. In particolare si parla di un gruppo americano e di quello israeliano che la scorsa estate si era interessato alla Virtus Bologna. A coordinare il tutto la stessa agenzia che ha tessuto i rapporti per l’arrivo delle proprietà statunitensi a Pistoia e a Trieste.
L’obiettivo nell’immediato sarebbe quello di acquisire un club di Serie A e trasferirne la sede a Roma. In prospettiva, però, si punterebbe a entrare nella lega europea della NBA, un tema che si fa sempre più concreto nel panorama del basket continentale. Adam Silver punta apertamente sulle grandi città per il suo sbarco in Europa. E se questa idea diventasse realtà potrebbe davvero esserci spazio anche per una franchigia romana, oltre che per una con sede a Milano.
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