Coach Banchi: “Finale di terzo quarto decisivo, atteggiamento giusto, continuiamo così” Vitucci: “Troppo importanti le assenze di Lakovic prima e di Spinelli poi”

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Dopo la gara andata in scena al Forum che ha visto Milano stravincere contro Avellino, i due coach si sono recati in sala stampa per esternare le proprie emozioni vissute durante la partita; il coach milanese Luca Banchi ha spaziato su vari argomenti:

Da sottolineare l’approccio positivo sulla scia di una gara non bella 3 giorni fa contro Cremona, anche se l’assenza di Lakovic per loro si è fatta sentire. Nel primo tempo il vantaggio non si è dilatato a causa di un atteggiamento un pò sprecone da parte nostra e perchè loro possono contare sull’indiscutibile talento di alcuni giocatori come Thomas, Dean e Cavaliero, insomma il punteggio all’intervallo non è stata la fotografia di quello che si è visto in campo. L’avvio di terzo quarto è stato pericoloso con loro che si rifacevano sotto ma la partita poi è proseguita secondo i nostri piani: aggressività ed intensità difensiva, molto presenti a rimbalzo offensivo contro Ivanov e Thomas e l’attacco ha sfruttato i ritmi creati dalla difesa con una buona circolazione ed una buona distribuzione dei tiri, portare 5 uomini in doppia cifra è un’ottima cosa.

Al coach dell’Olimpia è stato poi chiesto un parere sull’inserimento di Hackett e sull’atteggiamento in alcuni tratti poco positivo di Langford:

L’inserimento di Daniel (Hackett ndr.) procede piuttosto bene nelle logiche di una squadra che sta vivendo una routine di partite ogni 3 giorni, quindi con poco spazio per allenarsi insieme. Le spiccate qualità di conoscenza del gioco di Daniel lo aiutano nell’inserimento e nella capacità di capire i nostri meccanismi, deve valorizzare chi ha a fianco e lo sta facendo nel modo giusto così come ha già fatto a Pesaro ed a Siena; io personalmente non lo posso forzare, devo ottimizzare i tempi avendo molte necessità ed attenzioni su di noi ma Daniel si sta rivelando un ottimo supporto per la squadra.

Langford si è lamentato, secondo me giustamente, solamente dell’arbitraggio: come contro Pesaro nel primo tempo siamo stati un pò penalizzati, Keith si è visto sanzionare dei falli ed addirittura un’ammonizione da flop dopo aver visto avversari fare anche di peggio ma deve rimanere calmo, anch’io mi sono visto fischiare un fallo tecnico senza neanche aver aperto bocca ma dobbiamo essere capaci di fermarci all’analisi tecnica.

Infine è stato chiesto al coach dell’EA7 se è scattato qualcosa soprattutto in difesa e se il pubblico così numeroso ha aiutato la squadra durante la partita:

Questo atteggiamento di ferocia difensiva è quello giusto per andare avanti nel migliore dei modi, soprattutto quello messo in campo nel secondo tempo dopo un primo tempo sprecone, certo è che l’infortunio di Spinelli li ha messi in difficoltà.

7/8000 persone che vengono al Forum sono un fattore, un patrimonio da non disperdere mantenendo un atteggiamento consono alle aspettative nostre e dei tifosi. Abbiamo un calendario di Eurolega infernale, la città ci deve dare una mano a vivere delle belle serate insieme, anche se mi dispiace che qualcuna la dovremo vivere a Desio e non qui.

 

Il primo a sedersi dietro al microfono, però, è stato coach Vitucci:

Il coach della Sidigas Frank Vitucci
Il coach della Sidigas Frank Vitucci

E’ stata una partita abbastanza a senso unico, siamo partiti sfiduciati, abbiamo giocato un pochino meglio nella parte centrale ma abbiamo pagato tantissimo l’assenza di Lakovic e l’infortunio di Spinelli. Sono stato costretto a far giocare Cavaliero da play per 35 minuti e Daniele perde efficacia quando è occupato a portare il pallone oltre la metacampo contro la pressione avversaria, il break nel finale di terzo quarto è stato decisivo, poi l’ultimo quarto nostro è stato bruttissimo. Milano si è dimostrata una squadra illegale per noi a causa dell’immensa qualità e profondità del roster. Non ci abbiamo creduto, pensiamo alla prossima.

Interrogato sul perchè dell’assenza di Jaka Lakovic, coach Vitucci ha risposto così:

Jaka soffre di dolori al tendine d’achille di entrambe le gambe, è già 2/3 settimane che si allena molto poco. La sua qualità di gioco è migliorata nelle ultime 2 partite ma non ce l’ha fatta a recuperare dopo la gara molto intensa di giovedì.

 

Francesco Manelli

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