Non ha ancora avuto termine lo scontro tra la Reyer Venezia e Nicola Akele, giovane promessa del basket italiano classe ’95 che nell’ultima stagione ha avuto parecchio spazio nella squadra della laguna. In particolare Venezia vorrebbe che Akele firmasse un contratto quinquennale, ma il giocatore vorrebbe tentare la via della NCAA l’anno prossimo e non è soddisfatto dei termini proposti dalla società. Le dichiarazioni di Akele, raccolte dal Corriere dello Sport, informano che il ragazzo si è rivolto direttamente alla FIP con un esposto per risolvere la situazione, dal momento che la Reyer lo ha temporaneamente mandato in una affiliata in Promozione, non avendo ottenuto la firma del rinnovo:
La situazione era strana, qualcosa non andava. I miei coetanei mi avevano detto che, in quanto giovane di serie, avrei avuto diritto prima ad un rimborso e al termine della stagione anche ad un contratto professionistico. Io non lo sapevo, ho aspettato, ma la società non me ne ha mai parlato. Non mi interessano i soldi, però mi avrebbe fatto piacere sapere come stanno le cose. Da quando avevo 13 anni e mi trasferii a Venezia, i miei genitori hanno sempre firmato documenti convinti che fossi membro della squadra maschile della Reyer. La verità l’ho saputa solo qualche mese fa: sono sempre stato tesserato per una squadra satellite femminile. Ho chiesto spiegazioni ma mi hanno risposto che è una squadra dove piazzano i loro giovani, e io che mi fidavo…
Brugnaro è stato chiaro, ma secondo me anche troppo duro: “O firmi un quinquennale o ti mando in Promozione. Se mi sento tradito? Un po’, e ovviamente mi sento prigioniero di un sogno. L’unica opzione possibile ora è lo svincolo, ma ho fiducia nella Federazione. NCAA? Dopo tutto questo è una possibilità sempre più reale, voglio che vengano rispettati i miei diritti di giocatore.
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