La 38esima edizione della Coppa Italia si apre con il remake dell’ultima finale scudetto: Virtus Roma contro Montepaschi Siena, rispettivamente quarta e quinta del girone di andata. Entrambe le squadre vengono da un periodo abbastanza complicato che le ha viste perdere non solo l’ultima partita di campionato ma anche i due rispettivi playmaker di inizio stagione. Jordan Taylor e Daniel Hackett. La partita si preannuncia equilibrata con grande fisicità ed intensità.
Quintetti:
Montepaschi Siena: Haynes, Green, Carter, Nelson, Ortner
Virtus Roma: Goss, D’Ercole, Hosley, Jones, Mbakwe
I Quarto: Ortner vince la palla a 2 mai primi possessi sono particolarmente macchinosi. Green sblocca Siena che piazza un 7-0 con cinque punti dell’americano e 2 di Ortner. Hosley fa 2/2 per i primi punti di Roma ma difensivamente è assente: Siena arriva prima su ogni pallone permettendo così a Carter di mettere la tripla del 10-2. Hosley segna dalla media ma è Nelson l’arma in più della MPS: terzo assist consecutivo e Siena vola sul 13-4 che costringe Dalmonte al primo timeout. Hosley segna ancora dal postbasso ma ancora Carter va a segno dai 6.75. Roma inizia ad attaccare con maggiore fluidità ma la difesa è troppo leggera ed il divario rimane invariato sul 21-12. Szewcyck e Janning mettono le bombe che chiudono la prima frazione sul 24-15
II Quarto: Cournooh segna i primi due punti del 2° quarto a cui seguono altri 2 di Hunter e 3 di Viggiano che valgono il massimo vantaggio Siena sul +16. La MPS non sbaglia nulla da 3 ma la difesa e l’intensità romana sono da censurare, con Dalmonte costretto a chiamare il secondo timeout. Goss entra in partita con 5 punti in fila a cui segue la prima bomba di Baron ma il 2/2 di Janning e la tripla di Nelson ricacciano indietro Roma. Ress schiaccia al 24esimo secondo dopo una splendida azione ma Hosley mette la tripla che vale il -10 e Crespi chiama timeout. Hosley e Mbakwe portano Roma sul -6 ma è Green che si carica Siena sulle spalle con 5 punti in fila. Entrambe le squadre vanno in bonus permettendo così a Siena di mantenere sempre 10 punti di vantaggio all’intervallo sul punteggio di 47-37.
III Quarto: Green apre la ripresa con l’ennesima tripla ma Mbakwe risponde da sotto. Dalmonte continua a protestare prendendosi il tecnico forse per dare un po’ di cattiveria alla sua squadra. Siena non ne approfitta così Goss e Hosley portano Roma sul -8 con due canestri dalla media ma Green e Haynes sbloccano la MPS con due contropiedi che valgono il +12. Mbakwe sale di colpi con 3 stoppate incredibili che permettono a Roma di arrivare al -7 con Baron che costringe Crespi al timeout. Baron segna ancora ma la schiacciata di Hunter è ossigeno puro che permette a Siena di mantenere 7 punti di vantaggio prima dell’ultimo quarto.
IV Quarto: L’ultimo quarto si apre con le bombe di Baron e Haynes ma sono le difese a dettare legge. Hunter segna da sotto e Dalmonte chiama timeout con Roma aggravata già del bonus con Baron, Goss e Hosley a quota 4 falli con 7 minuti da giocare. L’Acea attacca il canestro e va in lunetta con Hosley e Scewczyk ma Viggiano e Ortner segnano 5 punti dagli assist del “playmaker” Nelson. Baron segna dalla media ma la tripla di Haynes al 24esimo secondo spezza le gambe alla Virtus. Gli ultimi errori di Baron e Hosley segnano la fine del match con Haynes che mette la terza bomba del quarto per il +16. Hosley e Moraschini segnano gli ultimi 7 punti del match per il 76-67 finale.
Considerazioni: L’ingresso in campo della Montepaschi, più cattivo e incisivo, ha solcato quel divario di 10 punti che è rimasto per tutta la partita, a conferma dell’equilibrio che ci si attendeva. I primi 5 minuti di Roma sono stati inesistenti con il solo Hosley a tenere a galla la baracca anche se durante tutto l’arco dell’incontro Siena ha sempre dato l’impressione di poter gestire e amministrare il vantaggio ottenuto. Le chiavi del match sono state l’evidente superiorità a rimbalzo dei toscani ed il fenomenale 12/26 da 3 punti, percentuale che non toccavano proprio dall’ultima sfida con Roma in campionato.
Roma ha evidenziato gravi lacune in cabina di regia con Goss e D’Ercole totalmente fuori partita; probabilmente Alberani dovrà tornare sul mercato per sostituire al meglio Taylor e per porre fine alla 3a sconfitta consecutiva che suona come un grande campanello d’allarme
Siena: Viggiano 7, Hunter 10, Cournooh, Haynes 18, Carter 4, Janning 5, Ress 2, Ortner 5, Nelson 6, Udom, Cappelletti N.E, Green 19. Coach Crespi
Virtus Roma: Goss 9, Jones 2, Tonolli N.E, Righetti, D’Ercole, Hosley 22, Finamore N.E, Baron 16, Szewczyk 5, Moraschini 4, Mbakwe 9. Coach Dalmonte
Parziali: 24-15; 23-22; 11-14; 18-16
Cumulativi: 24-15; 47-37; 58-51; 76-67
MVP: Erick Green e MarQuez Haynes (MPS Siena) Il primo totalmente immarcabile durante I primi 3 quarti; il secondo decisivo nell’ultimo quarto per chiudere definitivamente il match.
LVP: Bobby Jones (Virtus Roma) Anche lui completamente fuori giri; l’ombra del giocatore ammirato in questo campionato, poco aggressivo e intraprendente.
- Il tiro da 3 punti vale troppi punti? - 27 Giugno 2022
- I migliori free agent dell’estate NBA 2022 - 5 Marzo 2022
- 5 scambi che potremmo vedere entro la trade deadline NBA - 7 Febbraio 2022