Coronavirus, a New York smontano i playground

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Un momento terribile per tutto il Mondo, giorni che stanno portando stravolgimenti nella vita quotidiana, oltre a un elevato numero di morti. Al tempo del Coronavirus le abitudini cambiano dovunque e anche lo sport è costretto a chinare la testa, a tutti i livelli. Anche negli Stati Uniti, dove il Covid-19 si sta diffondendo a velocità esponenziale e ha già spinto la NBA a fermarsi, in seguito alla notizia della positività di Rudy Gobert.

Ma non è solo lo sport di vertice a pagare dazio di fronte al virus. A New York le autorità hanno dato il via alla smobilitazione di 1700 playground, dai quali sono stati rimossi i ferri proprio per impedire che, per giocare a pallacanestro, si creino assembramenti potenzialmente pericolosi. Un elemento iconico della cultura americana che viene fermato per prevenire la diffusione del Coronavirus. Non solo la Grande Mela ma anche altre città degli Stati Uniti hanno adottato provvedimenti simili: anche a Baltimora, Philadelphia, Charlotte e Memphis è iniziato lo smontaggio dei canestri.

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