Coronavirus, gli ultimi sviluppi hanno fatto cambiare idea a LeBron James riguardo le porte chiuse

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LeBron James qualche giorno fa era stato tra i primi giocatori NBA a parlare di coronavirus, in particolare la stella dei Los Angeles Lakers si era espressa duramente riguardo la possibilità di dover giocare a porte chiuse, senza tifosi. LeBron aveva dichiarato che, piuttosto che scendere in campo senza pubblico, lui si sarebbe rifiutato di giocare.

In questi giorni sono stati molti gli aggiornamenti: in Italia il Paese è praticamente bloccato, mentre crescono i casi in tutta Europa e perfino negli Stati Uniti, dove si stanno prendendo provvedimenti anche nello sport. La stessa NBA ieri ha adottato, insieme alle principali Leghe sportive statunitensi, alcune misure per cercare di limitare i contatti tra media e atleti. Fatte queste premesse, parlando con i giornalisti in queste ore (tra l’altro tenendosi a debita distanza, come da disposizioni NBA), James ha dichiarato di avere parzialmente cambiato idea rispetto alla sua prima presa di posizione:

La cosa divertente è che, quando mi era stata posta quella domanda, non avevo idea di tutto quello che stava succedendo. Ovviamente sarei molto amareggiato se dovessimo giocare senza tifosi, perché gioco per loro così come gioco per la mia famiglia. Ma allo stesso tempo dobbiamo ascoltare quello che ci dicono le persone che si occupano di queste cose. Loro sanno cos’è meglio per la sicurezza dei giocatori, delle franchigie e della Lega.

Francesco Manzi

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