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Coronavirus, lo splendido messaggio di Datome: “Fiero del mio Paese e dei suoi angeli”

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Luigi Datome ha postato su Instagram un bellissimo messaggio di ringraziamento a quanti sono in prima linea per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

Toccante la foto che raffigura un’operatrice sanitaria con ali da angelo che tiene in braccio l’Italia intera, splendido anche il messaggio del capitano della Nazionale che si è detto orgoglioso del suo Paese, ringraziando chi combatte in prima linea contro il Covid-19 e invitando tutti a seguire le pratiche indicate dal Governo.

È semplicemente un post Instagram, quanto di più semplice e scontato si possa fare in questi giorni. Ma volevo fermarmi un momento per ringraziare gli infermieri, i dottori, gli anestesisti, gli operatori sanitari, i volontari, che stanno facendo turni disumani per fronteggiare una situazione mai affrontata prima. E non é la prima volta. Sono angeli che mi rendono ancora più orgoglioso di essere italiano. Al pari dei vari Michelangelo, Dante o Vivaldi che hanno plasmato la nostra cultura.
Il momento storico è talmente particolare nella sua unicità che tutti noi abbiamo l’occasione di fare la storia. E non serve dipingere la Cappella Sistina, basta stare a casa quando si può. Non serve scrivere la Divina Commedia, basta rispettare le distanze di sicurezza. Non serve comporre Le quattro stagioni, basta lavarsi le mani.
Facciamo la storia tutti insieme, per favore, per tanti di noi basta veramente poco. Solo così non vanificheremo gli sforzi di chi è in prima linea negli ospedali, di chi lotta contro il virus e di chi sta facendo sacrifici economici per un bene maggiore. Mi fido di te, mio bel paese. Superiamo anche questa! (Nella foto non sono raffigurate le isole ma sapete che per ovvie ragioni sono tra i miei primi pensieri).
#iorestoacasa #distantimauniti

 

 

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È semplicemente un post Instagram, quanto di più semplice e scontato si possa fare in questi giorni. Ma volevo fermarmi un momento per ringraziare gli infermieri, i dottori, gli anestesisti, gli operatori sanitari, i volontari, che stanno facendo turni disumani per fronteggiare una situazione mai affrontata prima. E non é la prima volta. Sono angeli che mi rendono ancora più orgoglioso di essere italiano. Al pari dei vari Michelangelo, Dante o Vivaldi che hanno plasmato la nostra cultura. Il momento storico è talmente particolare nella sua unicità che tutti noi abbiamo l’occasione di fare la storia. E non serve dipingere la Cappella Sistina, basta stare a casa quando si può. Non serve scrivere la Divina Commedia, basta rispettare le distanze di sicurezza. Non serve comporre Le quattro stagioni, basta lavarsi le mani. Facciamo la storia tutti insieme, per favore, per tanti di noi basta veramente poco. Solo così non vanificheremo gli sforzi di chi è in prima linea negli ospedali, di chi lotta contro il virus e di chi sta facendo sacrifici economici per un bene maggiore. Mi fido di te, mio bel paese. Superiamo anche questa! (Nella foto non sono raffigurate le isole ma sapete che per ovvie ragioni sono tra i miei primi pensieri). #iorestoacasa #distantimauniti

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