Il coach della Dinamo Sassari, Gianmarco Pozzecco, ha rilasciato un’intervista a L’Unione Sarda per parlare del momento particolare che stiamo vivendo, con l’emergenza Coronavirus che ha bloccato lo sport e le vite di tutti noi.
Ecco l’opinione del Poz su tutta la situazione.
Spero che tutto questo ci faccia diventare migliori e apprezzare quei rapporti umani che con la tecnologia stavano scemando, a me manca tantissimo il contatto fisico con le persone e con i tifosi. Per superare questa emergenza uso una metafora cestistica: difendere forte porta dei vantaggi e lo fai anche se il compagno non ti passa la palla. Allora ognuno di noi deve fare la sua parte restando a casa, questo sicuramente ci aiuterà, al di là degli errori altrui.
Poi Pozzecco ha parlato di come si affronta questo stop dal punto di vista sportivo e delle possibilità di riprendere a giocare.
A oggi la ripresa sembra un’utopia, si potrebbe fare solamente se ci fosse una struttura protetta capace di contenerci tutti, con appartamenti collegati al palasport. I ragazzi sono rimasti tutti a Sassari, anche Smith e Coleby che non hanno le loro famiglie, avrebbe tanta voglia di giocare ma ovviamente adesso non è possibile e possono solamente allenarsi da soli a casa.