VANOLI CREMONA – BETALAND CAPO D’ORLANDO 119-95
(33-31, 24-22, 32-19, 30-23)
Cremona domina il terzo quarto, vola ai Playoff per le concomitanti vittoria di Cantù e sconfitta di Bologna e condanna Capo d’Orlando alla retrocessione, dopo che i siciliani nel primo tempo avevano tenuto botta con una prova offensiva clamorosa. La Vanoli tira magnificamente dal campo (60% abbondante) e smazza 24 assist con Sims e Johnson-Odom dominanti. A Capo non bastano le prove in doppia cifra di Smith, Stojanovic, Campani, Kulboka, Faust e Atsur.
Nel primo quarto entrambe le squadre vedono il canestro grosso come una vasca da bagno, anche per colpa di difese piuttosto allegre: quella della Vanoli cambia su tutti i blocchi ma i siciliani trovano sempre un modo per arrivare a un tiro ad alta percentuale (soprattutto con Stojanovic), mentre quella della Betaland soffre tremendamente contro Sims e le accelerazione degli atleti cremonesi. L’ex 76ers viene cercato sistematicamente e produce 10 punti in pochissimi minuti ma poi è costretto a uscire per i falli. Sul +4 per i padroni di casa, Capo d’Orlando sfrutta le palle perse di Cremona e piazza un parziale di 0-8 con due triple di Kulboka ma Cremona chiude il quarto con le triple di Fontecchio e Travis Diener (33-31, Cremona 81% dal campo e Capo 65%). Nel secondo quarto è un continuo ribattere a colpo su colpo (tra i tanti un canestro appoggiato al tabellone da far vedere nelle scuole di Drake Diener, alla sua possibile ultima partita della carriera) ed in particolare sono Smith e Campani a farsi vedere con 10 punti a testa nel quarto (20 dei 22 messi a segno dagli orlandini) facendo andare in vantaggio gli ospiti, prontamente ricacciati indietro dai tanti rimbalzi offensivi concessi e soprattutto da 3 triple di Johnson-Odom che chiudono il quarto sul 57-53.
Nel terzo quarto Capo continua ad attaccare educatamente e alla ricerca di ogni minima lacuna difensiva cremonese mentre la Vanoli riparto da dove aveva iniziato la partita, ovvero sia cercando Sims che segna altri 6 punti in un amen. Per l’Orlandina si fa ancora più in salita quando vengono assegnati dai grigi un antisportivo e un tecnico e la Vanoli scappa oltre la doppia cifra di vantaggio, con Martin finalmente produttivo (11 punti consecutivi per Cremona tra cui due schiacciate paurose). La Betaland accusa il colpo e la stanchezza e non riesce più a segnare nemmeno i tiri aperti, con i soli Atsur e Faust a produrre qualcosa di positivo in attacco, così Cremona prende il largo e vola sul +17 (89-72 al 30′). Il quarto quarto è puro garbage time che condanna Capo d’Orlando alla retrocessione dopo 4 anni nella massima serie e fa volare Cremona (che sfiora quota 120 punti segnati e 141 di valutazione) ai Playoff per i risultati favorevoli da Cantù e Reggio Emilia.
Cremona: Johnson-Odom 22, Martin 17, Gazzotti, T. Diener 12, Ricci 8, Ruzzier 9, Portannese 3, Fontecchio 13, Sims 22, D. Diener 7, Milbourne 6.
Capo d’Orlando: Gio. Galipò NE, Smith 17, Faust 11, Atsur 17, Kulboka 11, Laganà, Likhodey 8, Campani 15, Gaddefors, Gia. Gailpò NE, Stojanovic 14, Donda 2.
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