Cremona-Fortitudo, le pagelle: l’esordiente Happ fa la differenza nella vittoria dei lombardi

Pagelle Serie A

VANOLI CREMONA

Saunders 5,5: l’uomo da cui ci si poteva aspettare i maggiori pericoli è proprio quello che resta più ai margini della partita, pur senza forzare e sapendosi rendere utile anche senza alimentare la voce “punti”(8, con 5 rimbalzi e 4 assist)
Mathews 6,5: momenti di importantissimo protagonismo nel terzo quarto, quando i bolognesi mostrano segni di vita ma spesso e volentieri lo dimenticano libero sul perimetro. E ne pagano dazio, eccome
Sanguinetti 6: bravo, quando chiamato in causa, a non far rimpiangere l’assenza dei registi di casa. Anche negli ultimi minuti, quando Ruzzier esce per falli, non combina guai e si prende un paio di falli utili
Ruzzier 7,5: caricato di responsabilità dall’assenza di Diener, sfoggia una “partita dell’ex” che farà mordere le mani ai tifosi di fede fortitudina. Fa ottima regia, mettendo ordine e accelerando nei momenti giusti. I suoi 15 punti (2/3 da tre e il 3/4 ai liberi) e 4 assist sono una delle chiavi della vittoria della Vanoli
Sobin 4,5: due falli nei primi 5′ gli fanno vedere il primo tempo dalla panchina. Nel secondo gli vengono preferiti Happ e Gazzotti
Gazzotti sv
De Vico 6:
cameo poco appariscente
Stojanovic : ha l’intensità e i giri giusti nel motore per creare grosse, grosse grane alla difesa biancoblù
Palmi 5-: cameo molto poco appariscente, legittimo aspettarsi di più
Akele 6,5: contribuisce con fosforo ed atletismo preziosi, contro cui la statica difesa ospite ha poche contromisure
Happ 8: non solo centimetri e tonnellaggio, ma anche e soprattutto movimenti e padronanza tecnica che ricordano un basket d’altri tempi. Trascina i suoi dominando incontrastato nel primo tempo, poi la difesa emiliana inizia a capire come contenerlo, ma il lungo classe ’96 torna a pungere quando conta di più. 19 punti, 7 rimbalzi, 24 di valutazione e indiscusso titolo di MVP del match al debutto in campionato
All. Sacchetti 6,5: nel primo tempo la Fortitudo spiana la strada verso il canestro ai suoi giocatori, e il buon Meo non deve fare moltissimo a parte chiedere alla squadra di cavalcare l’ottima onda del debuttante Happ. Poi è bravo a fermare il gioco nei momenti giusti, per spezzare l’altrui ritmo e mantenere i suoi concentrati a fronte dei tentativi biancoblù di rientrare in partita.

 

FORTITUDO POMPEA

Robertson 5: la capacità di infilare tiri impiccati ormai non sorprende quasi più, ma nel secondo tempo un po’ viene dimenticato, un po’ fatica lui a tornare “sul pezzo” e il suo apporto viene completamente meno
Aradori 6,5: fa la sua parte, mettendo i canestri che deve mettere per lunghi tratti di partita (19 punti, 7/15 dal campo) e cercando di caricarsi, con alterne fortune, la squadra sulle spalle. Non è certo da lui che passano le colpe della sconfitta
Cinciarini 5-: lontano dalle frequenze su cui sintonizzarsi per entrare in partita
Mancinelli 4,5: dà l’impressione di non riuscire a stare ai ritmi e alle latitudini di avversari veloci e verticali, finendo per fare più danni che altro
Leunen 6+: colma il divario sotto le plance (10 rimbalzi), ma non riesce ad essere quel regista aggiunto di cui la Effe avrebbe tanto bisogno, soprattutto viste le difficoltà offensive che continuano a caratterizzarne le prove in trasferta
Sims 7-: è il migliore dei suoi nell’avvio, poi il terzo fallo a inizio secondo quarto lo relega per un bel po’ ai margini dell’incontro. Dopo l’intervallo riprende da dove si era fermato, continuando a segnare nonostante il trattamento speciale che la difesa gli riserva. Poco altro, però
Fantinelli 7: uno dei più continui e positivi tra gli ospiti, li conduce alla voce valutazione (19) e trova la sua prima doppia cifra in serie A (12 punti) fra contropiedi e tagli premiati dai compagni e concretizzati con efficienza (6/7 dal campo). Gli si può dire davvero poco
Daniel 4: immensa fatica nel contenere un eccellente Happ, non meno fatica a rimbalzo, impreciso a cronometro fermo e nella gestione della palla…8′ di gioco da prendere, accartocciare, buttare nel cestino (magari facendo centro) e dimenticare quanto prima
Stipcevic 5-: si presenta realizzando la prima tripla di serata dei suoi, poi sono solo ferri
All. Martino 5,5: il problema di questa Fortitudo, quando si trova a giocare lontana dalle mura amiche, continua ad essere l’intensità. Tale lacuna si è declinata in questo caso nei ben 48 punti concessi nella prima metà di gara e, con essi, il divario che i neopromossi non sono più riusciti a colmare. Urgerà trovare una soluzione per infondere grinta, perchè quando c’è un minimo di concentrazione in più la squadra dimostra di avere potenziale (come suggeriscono i 32 punti concessi invece nel secondo tempo) e resta quel pizzico di rammarico a guardare il risultato. Non sono di certo mancati gli errori in campo, ma appaiono secondari rispetto alle limitazioni di carattere più mentale.

Giovanni Fornasari

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