Cremona supera Venezia nella seconda semifinale del torneo di Jesolo

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Parziali: 17-17; 38-30; 52-53

Umana Reyer: Haynes 6, Stone 13, Bramos 6, Tonut 4, Daye 9, De Nicolao 2, Jerkovic ne, Biligha 6, Giuri 2, Mazzola 9, Kyzlink 2, Cerella 1. All. De Raffaele.
Vanoli: Saunders 9, Gazzotti 2, Diener 4, Ricci 5, Demps 6, Ruzzier 6, Portannese 3, Mathiang 4, Boccasavia ne, Crawford 15, Aldridge 16. All. Sacchetti.

Al termine di una partita equilibrata, con strappi su entrambi i fronti, la Vanoli Cremona riesce ad avere la meglio sull’Umana Reyer (60-70), che disputerà quindi la finale 3°/4° posto con la Dolomiti Energia Trentino in programma domani alle 18.15 al PalaCornaro di Jesolo.

Per gli orogranata, tra i dodici, oltre a Watt, non c’è Washington, mentre rientrano dagli impegni con la Nazionale Tonut e Biligha, con il centro schierato in starting five insieme a Haynes, Stone, Bramos e Daye (ed è proprio sull’asse con il numero 9 che Biligha sblocca il match, poi Daye è protagonista anche con la tripla del 5-0 su assist di Stone). Di nuovo Daye per Biligha vale il 7-2, con Stone che allunga ulteriormente sul 10-3 a metà quarto dopo la rubata convertita in tripla. Iniziano le sostituzioni (in campo De Nicolao e Tonut) e Cremona ne approfitta per riavvicinarsi sul 12-11 e addirittura per superare (dopo un reverse di Tonut) sul 14-15 firmato da quattro di fila di Saunders a all’8’30”. De Raffaele chiama time out, proponendo un quintetto tutto italiano al rientro in campo, e si va al primo intervallo in perfetta parità a quota 17 grazie alla tripla di Mazzola.

Anche se il secondo quarto si apre con un 2/2 ai liberi di Mazzola, a partire meglio è la Vanoli, a +6 (19-25) all’11’30” grazie alle triple di Portannese e Ricci e al canestro di Gazzotti. Rientrano Haynes e Daye e fa il suo esordio nel match Kyzlink; poi, dopo il time out di Sacchetti, si rivede anche Stone, che con due triple firma la parità (25-25) a metà quarto, prima di spendere il terzo fallo e tornare in panchina. L’inerzia resta però orogranata, con il parziale che diventa di 14-1 grazie a Kyzlink (sorpasso sul 27-25 al 17’ su assist di Daye) e alle triple di Bramos e Haynes (33-26 al 18’). Nell’ultimo minuto, l’Umana Reyer tocca anche la doppia cifra di vantaggio (38-28), dopo la tripla di Bramos e i liberi di Daye, anche se Diener, sulla sirena, manda le squadre negli spogliatoi sul 38-30.

Cremona inizia meglio anche la ripresa, con un Aldridge ispiratissimo, per il 38-36 al 22’. Tonut sblocca gli orogranata, ma ancora Aldridge e Crawford firmano il 40-40 al 23’, con pronto time out veneziano. Aldridge, però, non si ferma e, con due triple, trascina la Vanoli sul 40-46 a metà quarto. La rimonta dell’Umana Reyer parte da due liberi di De Nicolao, che poi fornisce un assist a Daye, mentre è Mazzola a impattare a quota 46 al 27’. La partita, comunque, prosegue a elastico: anche per un tecnico comminato a Daye per proteste, la squadra di Sacchetti prova nuovamente a fuggire (46-50 e poi 48-53 al 29’), ma, dalla lunetta, Stone (dopo rimbalzo offensivo) e Giuri (allo scadere) consentono agli orogranata di andare all’ultimo intervallo col minimo svantaggio: 52-53.

In apertura di ultima frazione, Cerella subisce antisportivo e impatta dalla lunetta, poi è Stone (dopo un recupero difensivo), a rispondere a Crawford, ma la Vanoli tenta un nuovo allungo (55-62 al 33’30”), con coach De Raffaele che prova a fermare l’inerzia cremonese con un time out. Al rientro in campo, Stone continua a far sentire la voce a rimbalzo, toccando la doppia cifra, e, da una carambola offensiva, nasce la tripla di Haynes (58-62) con time out stavolta di Sacchetti. Il punteggio rimane inchiodato per due minuti, in cui si assiste a una girandola di sostituzioni, poi Ruzzier mette allo scadere dei 24” la tripla del 58-65. L’Umana Reyer entra negli ultimi 2’30” con il canestro di Mazzola per il 60-65, ma l’ottima difesa dello stesso lungo orogranata non basta per evitare la tripla di Aldridge del 60-68 che, in sostanza, regala a Cremona la vittoria, poi arrotondata sul 60-70 da Crawford.

fonte Ufficio Stampa Venezia

Michele Manzini

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