Le due point-guard si aggiudicano il riconoscimento dopo una scoppiettante settimana.
Partiamo dai numeri: 28.7 punti, 6.3 rimbalzi, 8.7 assist, un record di 3-1 in settimana ed il career high di 43 punti sganciato sui malcapitati Cleveland Cavaliers, arrivati in Canada per aumentare il divario sui diretti avversari per il primo seed ad Est e battuti in volata dopo una strepitosa rimonta.
Questa è stata l’ultima settimana di Kyle Lowry, giocatore chiave di una squadra considerata ad inizio stagione come una mina vagante che si sta invece affermando giorno dopo giorno come una solida realtà.
Ma le paurose stats collezionate dal playmaker dei Toronto Raptors sembrano ben poca cosa rispetto agli ultimi 7 giorni dell’MVP in carica, Steph Curry: I 43.8 punti, 7.2 assist e 5.8 rimbalzi, sono il sunto di una settimana che visto il numero 30 dei Warriors entrare nella storia da più di una porta nel mezzo delle 4 vittorie consecutive di Golden State. In meno di 10 giorni, lo “Chef” è diventato il primo giocatore della storia a realizzare almeno 10 triple in due partite consecutive, ha battuto il suo stesso record per tiri da tre punti segnati in una singola stagione e pareggiato quello per canestri da dietro l’arco in una sola partita, finendo 12/16 nella gara vinta all’OT contro i Thunder. In totale, per il figlio di papà Dell, 33 triple nelle ultime 4 partite su 54 tentativi, per un irreale 61.1%.
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