Curry, niente più tiro dal tunnel al Chase Center: “Mi viene da piangere”

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Stephen Curry dovrà dire addio al tradizionale tiro dall’imbocco del tunnel degli spogliatoi, il rituale con cui concludeva ogni riscaldamento prima delle partite alla Oracle Arena. Gli Warriors hanno costruito un nuovo (stupendo) palasport ma le angolazioni del Chase Center non consentiranno più al numero 30 di mettere in atto la coreografia con Curtis Jones, un addetto alla sicurezza: “Al pensiero di dover rinunciare a questo rito mi viene quasi da piangere – ha dichiarato Curry – ma con Curtis abbiamo già deciso che faremo qualcos’altro, forse una stretta di mano o una breve scenetta, una cosa per ricordare la vecchia routine”.

Nel frattempo però i tifosi non sembrano disposti a rinunciare tanto facilmente a quello che era diventato un vero e proprio culto, tanto che spesso le televisioni programmavano appositamente i collegamenti pre-partita. Un quotidiano della Baia, secondo quanto riporta skysport.it, ha lanciato tre proposte per sostituire il tiro dal tunnel:

  • entrare in campo in palleggio e far rimbalzare con violenza la palla sul parquet, cercando di segnare così, come faceva Chris Mullin;
  • dare una scopa in mano a Curtis Jones e segnare un tiro con una parabola altissima, in onore di Purvis Short;
  • proiettare sul maxi schermo una tripla del compianto Manute Bol e farla seguire da una reale di un giocatore di Golden State.

Resta da vedere se Curry accoglierà uno di questi suggerimenti.

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