Dalle 12 pizze al trionfo in Europa: la storia di Big Sofo

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Gli inizi della sua carriera

Big SofoSofoklis Schortsanitis, per tutti “Big Sofo“, è un bestione da 2.08m ma soprattutto da 156 chili. Quelli che non conoscono a pieno la sua storia rimarranno sorpresi nel conoscere alcuni aneddoti, chi invece non lo conosce affatto, rimarrà semplicemente sbalordito.

Partiamo con calma (anche se con uno del genere la parola calma non è delle migliori), analizzando i suoi inizi di carriera fino ad arrivare ai suoi trionfi più recenti e agli aneddoti più bizzarri.

Big Sofo nasce nel 1985 a Tiko, in Camerun, da padre greco e madre camerunense.
Nel 2000 Schortsianitis a soli 15 anni esordisce nell’Iraklis, squadra greca dove rimane per tre stagioni, prima di venire scelto dai Los Angeles Clippers nel draft NBA del 2003, come 34°chiamata. In quello stesso Draft vengono scelti dei fuoriclasse assoluti come Lebron James, Carmelo Anthony, Chris Bosh e Dwayne Wade.
Il centrone greco disputa la Summer League con la maglia dei Clippers ma gioca solo 13 minuti a partita e, a causa anche dei suoi problemi di peso, non convince la dirigenza losangelina a puntare su di lui.
Durante il suo soggiorno in America, Schortsanitis, si guadagna il soprannome “Baby Shaq“, nomignolo che gli viene affibbiato per somiglianze fisiche a Shaquille O’Neal, stesso peso e corporatura molto simile per i due. Solo l’altezza è differente, con i 10 centimetri in meno rispetto a Shaq che spiegano quell’insolito “Baby” accostato a un giocatore di quasi 160 chili.

L’esperienza poco fortunosa a Cantù

SchortsanitisFallito il sogno NBA, nello stesso anno, Cantù decide di metterlo sotto contratto per una stagione. “Baby Shaq” però non lascia ricordi particolarmente indelebili in Brianza, il greco disputa 33 incontri in campionato con medie abbastanza basse, sia nella realizzazione che nel minutaggio: 6.4 punti in 16 minuti a partita.

A Cantù una cosa se la ricordano però: “un giorno ordinò 12 pizze e altre quattro da portarsi a casa”, ha raccontato di recente Bruno Arrigoni, ex direttore sportivo della squadra brianzola. O addirittura quella volta che si addormentò con le patatine sul fuoco, incendiò la cucina, i pompieri non riuscirono a portarlo giù con la barella vista la mole e dovettero usare un paranco per spostarlo.

Dopo l’esperienza canturina, Big Sofo torna in Grecia nelle file dell’Aris Salonnico, dove rimane soltanto per una stagione.
L’anno successivo si rivela determinante per il giocatore, che finalmente si rende protagonista a livello internazionale. Nel 2005 infatti viene acquistato dall’Olympiakos, disputa l’Eurolega, viene eletto nel “First Team” del campionato greco e partecipa anche all’All Star Game ellenico.

I Mondiali del 2006

Alla fine di questa ottima stagione, Big Sofo viene convocato in nazionale, con cui disputa i campionati mondiali del 2006 in Giappone.
Proprio ai mondiali Schortsianitis diviene famoso in tutto il globo: nella partita vinta dalla sua nazionale contro il Dream Team americano, insieme al suo compagno di squadra Theo Papaloukas, domina per tutto il match e permette alla Grecia di qualificarsi alla finale, proprio ai danni del Team USA.
Al termine della manifestazione vince la medaglia d’argento e il suo nome è sulla bocca di tutti.

I 5 anni in maglia Olympiakos

baby shaq
A sinistra Shaquille O’Neal in maglia Cleveland Cavaliers. Di spalle Schortsanitis, soprannominato “Baby Shaq”.

Big Sofo rimane 5 anni all’Olympiakos, ma la sua permanenza in una delle squadre più prestigiose d’Europa si alterna fra ottimi risultati e problemi fisici che ne hanno limitato la continuità e la crescita del giocatore. Nel 2009 l’Olympiakos raggiunge le Final Four di Eurolega, uscendo in semifinale, mentre l’anno successivo conquista l’accesso in finale ma viene sconfitto dal Barcellona.

 

Maccabi Tel Aviv, poi Panathinaikos e ancora Maccabi

Nell’estate del 2010 cambia casacca, si trasferisce al Maccabi Tel Aviv. Con la squadra israeliana il giocatore ritrova continuità nel rendimento, nel 2011 disputa un’eccellente Eurolega e viene premiato come miglior centro, venendo inserito nel miglior quintetto della competizione. Sempre nel 2011 porta la sua squadra fino alla finale europea, ma a vincere saranno i greci del Panathinaikos.

Per la stagione 2012-2013 viene ingaggiato proprio dal Panathinaikos, facendo poi ritorno al Maccabi la stagione successiva.big sofo

Big Sofo scavalca e corre in tribuna a picchiare un tifoso

Nell’aprile del 2014, durante il derby di Tel Aviv tra Maccabi e Hapoel, a fine partita Schortsianitis si rende protagonista di un brutto episodio: in seguito a insulti razziali ricevuti da un tifoso e addirittura dopo ripetuti sputi, Big Sofo scavalca le gradinate e si getta tra la folla. Rincorre il tifoso reo di averlo insultato e lo picchia, tra il terrore del pubblico.

Sul tetto d’Europa

big sofoDomenica 18 maggio 2014, finale di Eurolega tra Maccabi e Real Madrid. Potremmo definire l’esito di questa partita l’apice della carriera di Schortsianitis, con il greco di 160 chili a sollevare al cielo la coppa che gli regala il trionfo più importante della sua carriera. Al Forum di Assago il suo Maccabi ha battuto i favoritissimi “blancos” per 98 a 86, davanti a 9.000 tifosi israeliani in delirio.

Big Sofo non è solo un giocatore di pallacanestro con evidenti problemi di peso, Big Sofo non è solo “Big” nel senso di obesità, da questo giorno anche i più scettici dovranno ricredersi. Schortsianitis è “Big” in tutti i sensi: 160 chili di talento, Big Sofo è campione d’Europa.

Premi Individuali:
-Eurolega First Team : 1 (Maccabi Tel Aviv 2010/2011)

-Campionato greco First Team: 1 (Olympiakos 2005/2006)

-All Star Game greco: 5 (2005, 2006, 2007, 2010, 2013)

-MVP All Star Game greco: 2 (Olympiakos 2006 e 2010)

-Europei Under16 First Team: Lettonia 2001

-Giocatore giovane europeo dell’anno: 1 (Iraklis 2002)


Premi con la Nazionale greca:

-Bronzo Europei Under18

-Bronzo Mondiali Under19

-Argento Mondiali 2006

-Bronzo Europei 2009

Premi di squadra:
-1campionato greco

-2 coppe di Grecia

-5 coppe d’Israele

-1 Lega Adriatica

-1 Eurolega.

Redazione BasketUniverso

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