Damian Lillard per molti potrebbe essere l’MVP di questa stagione regolare. Quel che è certo è che, almeno nell’ultimo mese, è tra i principali candidati al premio individuale più ambito: arriva da una partita da 43 punti e 16 assist, sta mantenendo medie di 29.8 punti e 7.7 assist, oltre al fatto che i suoi Portland Trail Blazers, nonostante gli infortuni di McCollum, Nurkic e Jones Jr, stanno andando benissimo, quarti a Ovest con un record di 18-10.
Lillard è però stato escluso dai quintetti per l’All Star Game 2021, annunciati ieri. La stella dei Blazers in passato era stata molto polemica quando non era stata chiamata alla partita delle stelle, stavolta questo rischio probabilmente non c’è ma il fatto che Luka Doncic gli sia stato preferito nonostante la stagione non brillante dei Mavericks poteva generare qualche malumore. Invece Lillard ha commentato la propria esclusione dai quintetti con filosofia:
Quando ero più giovane mi interessava molto di più. Ovviamente è un traguardo ed è qualcosa che non sono mai riuscito a fare [essere in quintetto all’All Star Game, ndr] quindi mi sarebbe piaciuto. Ma onestamente non sono sorpreso. Non sono arrabbiato.
Damian Lillard on not being named an All-Star starter: "When I was younger I cared a lot more. It's obviously an accomplishment and something I haven't done so I would have liked to. But I honestly wasn't surprised. I wasn't upset about it."
— Sean Highkin (@highkin) February 19, 2021