Danilo Gallinari ai Denver Nuggets, come andò veramente quella trade?

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Danilo Gallinari ha raccontato come si sviluppò la trade che lo portò ai Denver Nuggets nel 2011. L’artefice fu il proprietario dei Knicks, James Dolan, che voleva a tutti i costi Carmelo Anthony a New York. E così il Gallo, nonostante il parere contrario della dirigenza e di coach D’Antoni, lasciò la Grande Mela per trasferirsi in Colorado.

A New York stavo giocando bene, i tifosi mi amavano, la città era impazzita e appena uscivo mi trovavo circondato dai paparazzi. Credevo che sarei rimasto lì per dieci anni, Mike D’Antoni e Donnie Walsh erano entusiasti della mia stagione. Verso la trade deadline è emersa la possibilità dell’operazione con i Nuggets, eravamo in riunione con il coach e il gm che mi hanno detto che non volevano chiudere l’affare, a un certo punto entra James Dolan e mi dice “Sei stato scambiato”. Così Carmelo Anthony e Chauncey Billups sono arrivati a New York mentre io Wilson Chandler, Raymond Felton e Timofey Mozgov siamo finiti a Denver.

Gallinari è intervenuto al podcast Run Your Race raccontando una serie di aneddoti molto interessanti. Fra questi una settimana molto particolare nel suo anno da rookie.

Il mio “Welcome to NBA Moment” nell’anno da rookie è stato in una settimana con diverse partite ravvicinate in casa. Alla prima arriva LeBron James che piazza una tripla doppia con 55 punti. In quella dopo Kobe Bryan ne segna 61 e riscrive il record di punti segnano al Madison Square Garden. Infine la sfida con i Boston Celtics, campioni in carica, che ce ne hanno rifilati 40. Una settimana orribile.

 

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