I Boston Celtics non sono stati protagonisti del migliore degli inizi di stagione, quinti ad Est con un record di 13-13, KO 7 volte nelle ultime 10 gare e nelle ultime due contro Detroit e Washington, due delle squadre peggiori in circolazione.
Diversi giocatori biancoverdi hanno manifestato il proprio disappunto per la situazione dopo la partita contro gli Wizards, ma a prendersi la totale responsabilità delle difficoltà di Boston è stato Danny Ainge, cervello dietro la costruzione del roster.
“Non stiamo giocando con la passione necessaria. Penso che la responsabilità sia dei giocatori, ma la responsabilità di aver scelto questi giocatori è mia. Ci sono cose che avrei potuto fare meglio, ma non farò nomi“ – ha dichiarato Ainge al Boston Globe – “Mi prenderò la responsabilità. Sono stato io ha mettere insieme questa squadra, e non stiamo giocando con sufficiente costanza e senso d’urgenza. È mio compito valutare cosa possiamo fare per migliorare la squadra, ma è sempre molto più difficile rispetto al migliorare dall’interno”.”
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