Datome: “Parlate di chi è qui dal primo giorno, il Mondiale sarebbe fantastico”

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“Indossare la maglia azzurra resta sempre una gioia ed è sempre come se fosse la prima volta. Esserne capitano dal 2013 è poi motivo d’orgoglio”.

E’ un Luigi Datome motivato e determinato quello che si presenta davanti ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, nell’intervista uscita nell’edizione odierna del quotidiano.
Il capitano, preso atto del cambio generazionale in corso nella Nazionale, commenta il suo ruolo da leader (“giocare in Eurolega ti porta ad aver accumulato esperienza, ma ognuno deve portare il suo contributo, leader o non leader”), ma non mancano parole legate alle recenti polemiche tra gli Azzurri:

“Queste situazioni non mi sono mai piaciute. Avrei preferito anche stavolta che si fossero evitate certe polemiche. Penso che sia sbagliato parlare degli assenti proprio per rispetto di chi è qui dal primo giorno. Penso sia giusto parlare solo di noi”.

Per quanto riguarda il suo rapporto con Meo Sacchetti, Datome lo considera “ottimo. E’ di poche parole, concede libertà e fiducia”. 
Infine, qualche considerazione anche sull’eventuale approdo azzurro ai mondiali:

“Sarebbe fantastico: a livello personale non l’ho mai giocato, per tutto il movimento non potrà essere altro che un’occasione per far parlare di noi”.

Si vedrà: nel frattempo Datome e la Nazionale si preparano alla sfida contro la Polonia, in programma questa sera alle 20:15 al PalaDozza.

Gabriele Buscaglia

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