DeMarcus Cousins è stato recentemente intervistato da NBA.com e come al solito non si è minimamente preoccupato di filtrare i suoi pensieri. Che il lungo dei Sacramento Kings sia pericoloso in campo quanto fuori lo si sapeva già ma durante quest’estate, nonostante il suo caratteraccio e le numerose critiche, è riuscito a ritagliarsi un posto importante in un Team USA ricco di lunghi. Che sia un nuovo inizio per DMC?
Uscito dal rookie contract, Cousins dovrà dimostrare di poter esser un leader ed un giocatore solido non solo tecnicamente e fisicamente, ma anche mentalmente. Questa stagione sarà quindi fondamentale per la sua carriera e sembra esser iniziata nel migliore dei modi. Il Cousins che esce fuori dalla sua ultima intervista è un giocatore enormemente determinato, consapevole del suo potenziale e convinto di poter far ancora meglio, ecco cosa ha detto riguardo la sua storia:
“La mia storia è incredibile, non mi è mai stato regalato nulla. Tutto ciò che ho raggiunto è stato sempre preceduto da difficoltà, sono consapevole che anche in futuro nulla mi arriverà facilmente, forse è proprio per questo che sono così. Non sono uno che molla, accetto le sfide e faccio di tutto per raggiungere gli obiettivi che mi pongo, nessuno mi può fermare.“
Determinato? Si, il giusto. Ma non è tutto, DMC ha continuato a parlare della sua gente e di ciò che rappresenta per loro:
“Proprio per questi motivi sono un modello da seguire. Vengo da un posto dove non ci sono opportunità, dove la gente non crede ai sogni perchè pensa che non siano realizzabili, che siano falsi come la TV. Ma la gente che è cresciuta con me sta vedendo che ce la posso fare, che poi nulla è impossibile. Hanno visto tutti i sacrifici che ho fatto, i problemi che ho incontrato, mi hanno visto lavorare duramente e credere in un sogno, ecco perchè sono un modello da seguire.“
Se DMC voleva lasciare il segno con quest’intervista ci è riuscito. Parole forti e toccanti che descrivono ciò che è stato e ciò che è, ma cosa, o meglio, chi sarà DeMarcus Cousins? Giocatore con tanto talento ma senza testa? O riuscirà a maturare e a diventare un leader? Una prima risposta la potremo avere al termine della prossima stagione che, ripetiamo, sarà di fondamentale importanza per il giocatore dei Kings, ma si sa, chi comincia bene è già a metà dell’opera ed ottenere la fiducia di Coach K, Thibodeau e Boeheim è un bell’inizio.