Per la serie “a volte ritornano” Demis Cavina a distanza di 14 anni torna è tornato sulla panchina della Dinamo Sassari.
Il tecnico di Castel San Pietro Terme, dopo aver cambiato varie panchine in Serie A2, torna dunque nella massima serie e lo fa prendendo il posto di Gianmarco Pozzecco alla guida di una squadra con alte ambizioni. Intervistato dal Corriere dello Sport, Demis Cavina ha detto la sua riguardo a che tipo di Dinamo Sassari dovremmo aspettarci, definendola “camaleontica”, e anche sul livello del campionato di Serie A.
Ecco un estratto della sua intervista:
Sarà una Dinamo camaleontica e affamata, con un trio esperto e leader formato da Logan, Gentile e diversi giovani che vogliono lanciarsi ad alto livello e hanno ampi margini d miglioramento. Dovremo essere pronti da subito alla battaglia, perché il livello della serie A si è alzato in maniera impensabile. Non esistono squadre da ultima fascia. Noi dobbiamo crescere e coi giovani non bisogna fissarsi sull’errore ma sulla fiducia e sui miglioramenti: è l’insegnamento di Sacchetti e Pozzecco.
Sulla costruzione della squadra. Abbiamo pensato ad avere più atletismo in tutti i ruoli e più duttilità tecnico/tattica con giocatori multiruolo, che sanno fare più cose. E poi mi piacerebbe dare fiducia a tutto il roster per allungare effettivamente la squadra.
Sulla pressione di allenare in Serie A. Le pressioni me le sono sempre messe da solo, per crescere e soddisfare le ambizioni. Spero di inaugurare l’ennesimo ciclo positivo, anche perché di stagioni sbagliate di Sassari da quando è in serie A non ne ricordo. Quattordici anni fa, quando arrivai qui, passammo dalla salvezza dell’anno precedente ai playoff per la serie A.
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