Derby di Bologna: è caos per i biglietti destinati agli ospiti. La Virtus risponde

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E’ già infuocato il derby di Bologna, prima ancora della palla a due, ma i motivi sono lontani dal basket giocato.

Da regolamento la squadra di casa deve garantire il 10% della capienza del palazzo agli ospiti: considerando i 5.500 posti del Paladozza, alla Virtus spetterebbero 550 biglietti. Tuttavia, la Fortitudo ha comunicato che ne renderà disponibili solo 300, in modo tale da creare una zona di cuscinetto da occupare con le forze dell’ordine: la ragione della riduzione della disponibilità sarebbe dunque la sicurezza, in virtù del precedente del derby con Forlì dove si ebbero problemi da questo punto di vista. La Virtus, dal canto suo, è andata dalla federazione a reclamare, ma per il momento non vi è nessuna novità. La questura dovrebbe intervenire per chiarire la situazione, ma ha preferito lasciare che siano le due società a gestirsi tra loro la faccenda, cosa che ha contribuito a gettare la situazione nel caos.

Di seguito è riportata la nota della Virtus Bologna a riguardo, comunicata sul sito della società in giornata.

“Facendo seguito alle notizie ed alle interviste che sono state pubblicate e trasmesse in questi giorni su diversi mezzi di informazione, Virtus Segafredo Bologna intende fare chiarezza in merito ai contenuti ed allo svolgimento dei fatti.

In data 21 marzo Virtus, su invito di Fortitudo, è stata convocata ad un incontro interlocutorio presso la Questura di Bologna, che aveva lo scopo di individuare le soluzioni per la gestione della sicurezza in arena.
In tale occasione Fortitudo ha proposto a Virtus di limitare il settore ospiti a 250 spettatori, a cui aggiungere i 42 posti riservati alla dirigenza Virtus, così come da accordi di reciprocità presi in occasione del “derby dell’Epifania”.
Virtus ha immediatamente fatto presente che, in virtù dell’ Art. 28 del regolamento esecutivo gare della Federazione Italiana Pallacanestro, la formazione di casa deve consegnare alla squadra ospite il 10% della capienza (pari a 557 posti).
Per questa ragione Virtus non ha ritenuto possibile accettare la proposta di Fortitudo e, nello stesso pomeriggio, ha formalizzato a Fortitudo stessa la richiesta di 557 biglietti, mettendo in copia conoscenza FIP, Lega Nazionale Pallacanestro e Questura di Bologna.

Alcuni giorni dopo la Fortitudo ha risposto alla richiesta sottolineando la criticità sulla sicurezza del Pala Dozza e indicando che aveva preso in esame due soluzioni:
– la prima, più semplice, che individuava in 250 i posti per la tifoseria ospite senza criticità in termini di servizi igienici e uscite di sicurezza;
– la seconda, per la quale c’erano alcune criticità, comunque da analizzare e risolvibili, con 430 posti per la tifoseria ospite.

Comprendendo la situazione e l’importante sforzo che Fortitudo avrebbe dovuto fare, Virtus ha accettato di ridurre la quantità di sua spettanza da 557 a 472 (pari a ca. il 15% in meno)

Due giorni dopo invece, con grande nostro stupore, Fortitudo ci comunica che l’unica soluzione praticabile era la prima, quella da 250 spettatori, mentre quella da 430 non era ritenuta più praticabile.
Virtus, ritenendo lesi i suoi diritti, ha formalizzato una richiesta di intervento da parte di FIP perché facesse quanto nella sua titolarità per far rispettare il regolamento a Fortitudo

Dopo l’intervento di FIP in tal senso (di cui solo informalmente abbiamo notizia), di fronte alla rigidità di Fortitudo, con l’obiettivo di evitare polemiche e stemperare la situazione, ieri mattina abbiamo formulata una ulteriore proposta a Fortitudo (LETTERA PUBBLICATA A FONDO PAGINA DI SEGUITO AL COMUNICATO) che, con una ulteriore nostra rinuncia, se accolta dovrebbe risolvere la questione.
In sintesi la proposta prevede di assegnare alla nostra tifoseria i 250 biglietti e di consegnare i restanti 180 biglietti alle istituzioni sportive (in specifico la Presidenza Regionale FIP) ed a quelle civili (la Prefettura) perché le assegnino a dirigenti ed arbitri ed a forze dell’ordine e protezione civile, tutte categorie di spettatori non certamente classificabili quali “tifoseria organizzata della squadra ospite” e che in quanto tali avrebbero potuto nel caso condividere vie di fuga e servizi igienici con gli altri spettatori.
Siamo in attesa di una risposta che, secondo gli accordi di ieri sera confermati anche in mattinata, avrebbe dovuto pervenire entro le ore 13.00…

Ma non era un problema di sicurezza?”

Gabriele Buscaglia

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