Lo scorso aprile, è stato pubblicato il documentario “Pooh”. La pellicola parlava della vita di Derrick Rose, soprannominato proprio Pooh da piccolo dalla nonna e al centro, negli ultimi due anni, di una storia di rivincita che ha sicuramente dell’hollywoodiano.
Ieri Rose, che sta segnando 18.4 punti di media con 5.4 assist in maglia Detroit Pistons, ha aggiunto alla propria bacheca, che già conta il titolo di MVP 2011 ed il Rookie of the Year 2009, anche un Emmy Award. Il premio è stato vinto in qualità di produttore proprio del documentario “Pooh”, e Rose ha ringraziato tutti su Instagram.
“Non ho mai voluto finire in una bara quando ero piccolo e la penso ancora così. Sto cambiando la narrazione e questo mi fa sentire bene” ha scritto il giocatore cresciuto ad Englewood, il quartiere più pericolo di Chicago e tra i peggiori d’America.
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