“Dimmi che giochi in Europa senza dirmi che giochi in Europa”: il tweet di Adrian Banks produce tante risposte interessanti

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Nelle scorse ore Adrian Banks ha fatto suo un gioco in voga sui social negli ultimi tempi, ha twittato: “Dimmi che giochi in Europa senza dirmi che giochi in Europa”, una sfida ai suoi colleghi americani che avrebbero dovuto usare modi alternativi per descrivere la propria carriera oltreoceano. Nonostante si tratti di un gioco, il tweet ha prodotto diverse risposte simpatiche e interessanti da parte di alcuni giocatori statunitensi che militano da anni in Europa, messaggi che danno una panoramica generale dell’esperienza di questi ultimi nei nostri campionati.

“Come fanno a firmare nuovi giocatori se mi devono ancora dei soldi dalla scorsa stagione?” ha ad esempio risposto Peyton Siva Jr, ora playmaker dell’Alba Berlino ma in passato visto anche in Italia a Caserta. Messaggio al quale ha risposto addirittura il DS del club tedesco, precisando: “Non la squadra in cui giochi da 5 anni comunque”.

Mike Green, ex giocatore di Cantù, Barcellona Pozzo di Gotto, Varese e Venezia, ha invece optato per: “Vieni multato se perdi!”.

Mike Hall, che non si è mai nascosto quando si è trattato di evidenziare problemi nel corso degli anni, ha dato due risposte. Prima “il riscaldamento dura più della partita” e poi “Devo applaudire questi tifosi che mi hanno appena fischiato?”.

“Finalmente ho ricevuto l’ultimo stipendio della stagione ed è più basso del previsto! Dicono sia per tutte le cose random che sono successe durante la stagione” ha scritto invece Alex Renfroe, visto a Brindisi ad inizio carriera.

“Ti pagheremo ma non dire nulla agli altri americani” ha scritto Keydren Clark, passato da Pesaro, Venezia e Varese.

Shawn James, centro visto a Milano, ha risposto: “È dicembre e ho appena ricevuto lo stipendio di giugno della stagione scorsa…”.

“Considerano i giorni di viaggio come giorni liberi” ha commentato Alex Ruoff, giocatore di Bamberg da oltre un decennio in Europa.

“Perché diavolo ci alleniamo ancora 2 volte al giorno a 7 mesi dall’inizio della stagione?” si è chiesto Jamel Morris, giocatore del Legia Varsavia.

“Perché giochiamo a calcio durante un allenamento di basket?” la risposta di Kevin Owens, ex giocatore ritiratosi nel 2010 che ha militato in Kosovo ed Estonia.

“Un veloce primo passo viene sempre fischiato passi” ha infine aggiunto Isaac Rosefelt, da diversi anni giocatore del campionato israeliano con squadre diverse.

 

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