Dinamo – Milano: le parole di Bamforth, Esposito e Pianigiani

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Sala stampa. Il coach della Dinamo Banco di Sardegna Vincenzo Esposito commenta così la gara: “Non mi aspettavo un pubblico del genere, stasera è stato davvero un bello spettacolo. Nei due-tre momenti difficili della gara ci ha aiutato tantissimo a superarli. Poi noi siamo stati bravi a crederci sempre, a tenerci attaccati e a cercare sempre un break. Chiaramente proprio nei momenti in cui riuscivamo a portarci avanti l’esperienza di Milano si è fatta sentire ma sono molto contento dell’approccio e della mentalità dei miei ragazzi. Stasera c’è tanto di positivo anche se la vittoria è andata all’avversario. Voglio lo stesso tipo di energia e atteggiamento anche nelle prossime gare, se riusciamo a giocare così sempre possiamo dare fastidio a chiunque. Ora ci concentriamo sulle prossime gare sia di campionato sia di coppa cercando di fare al meglio già mercoledì contro Varese e per quanto riguarda il campionato cercando di stare dentro il gruppo delle prime otto.

La guardia biancoblu Scott Bamforth: “E’ stata una bella partita, una bella battaglia in cui entrambe le squadre hanno dato il massimo. Noi siamo stati bravi a metterci tanta energia, abbiamo avuto più volte la possibilità di vincere. Abbiamo fatto degli errori ma questo è anche normale in gruppo nuovo come è il nostro. Continuiamo a lavorare duro, fiduciosi che potremo fare sempre meglio. Sicuramente giocarcela alla pari con una squadra come Milano ci dice che possiamo davvero farcela con tutti e che se giochiamo dando tutto possiamo essere una grande squadra”.

Fonte: Ufficio Stampa Dinamo Sassari


Simone Pianigiani: “Devo dire bravi ai ragazzi perché ci tengono a vincere e lo pretendono da loro stessi anche in vista di due gare di EuroLeague. Oggi non si vinceva niente ma loro ci tengono. Non era facile comandare praticamente per tutta la gara e non lo era vincere dopo un supplementare in cui oggettivamente potevamo lasciare qualcosa. Non siamo stati altrettanto bravi nel non chiudere la gara quando potevamo alla fine dei tempi regolamentari quando abbiamo concesso due triple e poi non abbiamo speso il fallo sul palleggio di Smith. Ma non si può pretendere tutto contro una squadra che ha giocato al top in termini di energie. È più importante costruire questa mentalità. Infine era importante rimettere in campo Nedovic e aiutarlo a trovare il ritmo della partita. L’abbiamo fatto ma aveva un limite di minuti e quando li abbiamo finiti, questi minuti, avevamo ancora un supplementare da giocare”.

Fonte: Ufficio Stampa Olimpia Milano

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