Kyrie Irving in estate sarà uno dei pezzi grossi della free agency 2019: il playmaker è in scadenza di contratto e molti pensano che non firmerà un nuovo accordo con i Boston Celtics, dopo due stagioni di alti e bassi concluse con l’ultima eliminazione ai Playoffs ed il caos che è sembrato regnare sovrano nello spogliatoio biancoverde negli ultimi mesi.
Una delle cause di questo caos potrebbe essere proprio la presenza di Irving, che già a Cleveland, prima della trade che lo ha poi portato a Boston, aveva avuto qualche problema di spogliatoio, in particolare con LeBron James. Secondo il Boston Herald, però, il difficile carattere del playmaker potrebbe far diminuire il numero di squadre a lui interessate in estate. Alcune franchigie sarebbero “sempre più diffidenti” a proposito di una possibile firma di Irving: due in particolare, restate anonime, sarebbero disposte ad aggiungere l’ex Cavs solo se il loro obiettivo primario, probabilmente Kevin Durant a questo punto, esprimerà esplicitamente la volontà di giocare con lui.
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