Che tra Doc Rivers e DeAndre Jordan ci fosse feeling è stato chiaro dalla prima palla a due stagionale, ma che questo amore sarebbe diventato così grande, lo avrebbero predetto in pochi. L’ex coach dei Celtics ha più volte elogiato il suo centro in questi mesi, ma questa volta ha, forse, esagerato. Ecco cosa ha detto:
“E’ un All Star, è il miglior difensore della lega, intimidisce e ti cambia le partite e poi è un grande rimbalzista, mi ricorda Charles Barkley, ogni volta sembra che dica ‘Quella palla è mia, non la prenderà nessun altro’ . Perciò se dovessi decidere le riserve per l’All Star Game inserirei sicuramente lui, spesso si premiano i giocatore per le doti offensive e non si presta altrettanta attenzione a chi domina in difesa. L’esclusione da Team USA? Lo avrei convocato anche qua, ma il basket internazionale è diverso da quello NBA.”
Le considerazioni di Doc Rivers non sono del tutto infondate, anzi. La squadra senza Chris Paul sta riuscendo a proseguire a ritmi altri grazie ad un Blake Griffin straordinario ma soprattutto ad una grande difesa. Il fulcro di questo sistema sembra essere proprio Jordan che, con la sua presenza fisica, cambia le partite dei Clippers, come dimostrano le sue medie stagionali: miglior rimbalzista a quasi 14 di media, 2.5 stoppate e 1 recupero.
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