Dopo Trento-Pesaro: i commenti di Buscaglia e Boniciolli

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DOLOMITI ENERGIA TRENTO: MAURIZIO BUSCAGLIA

Nell’ultimo quarto abbiamo fatto quello che avremmo dovuto fare fin dall’inizio, siamo entrati sul parquet e in un attimo abbiamo prodotto tre canestri facili e tre grandi difese. Negli ultimi 10’ abbiamo trovato percentuali più alte e miglior attenzione a rimbalzo: ormai lo sappiamo, non è mai troppo tardi in questo tipo di partite in cui la posta in palio è alta per entrambe le squadre, ma è stato importante rimanere lì anche quando non eravamo brillanti e quando Pesaro ha punito i nostri passaggi a vuoto. Abbiamo giocato un finale di gara lucido e preciso in un ambiente reso fantastico dai nostri tifosi.

VUELLE PESARO: MATTEO BONICIOLLI

Faccio i complimenti a Trento che ha dimostrato che cosa vuole dire stare ad alto livello, visto che per 39 minuti è stata sotto e poi ha vinto. Sono orgoglioso della prestazione dei miei considerato che McCree era assente e Wells è arrivato sabato ed è rimasto a Pesaro, mentre Murray e Shashkov non possono darci grandi cose. Quando un giocatore come Lyons che ti sta portando alla vittoria esce sanguinando non dallo zigomo ma dall’occhio, e questo ci fa preoccupare anche per le prossime quattro partite, ci vorrebbe che qualcuno dicesse qualche cosa e non solo non abbiamo visto. Noi a Bologna con la Virtus da -18 arriviamo a meno 6 con palla in mano, in un momento topico. Lyons gioca una penetrazione segna, ma ricadendo mostra il muscolo del braccio e gli viene dato tecnico. Se è vero che Hogue viene da noi e fa un gesto a Costa e Cioppi, ci dobbiamo mettere d’accordo: se il mio giocatore fa i gesti e prende tecnico lo devono prendere anche quelli delle altre squadre. Sapete che ci servono due vittorie e credo che giocando con questa intensità e maturità saremo in grado di giocare le due partite in casa con grande dignità.

Kevin Bertoni

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