Dopo Venezia – Pesaro: il commento dei due allenatori e le scuse ai tifosi del presidente Costa

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UMANA REYER VENEZIA: WALTER DE RAFFAELE

VUELLE PESARO: MASSIMO GALLI E ARIO COSTA

Commenta così la sconfitta coach Massimo Galli: “Il primo quarto è stato quello che ha segnato l’andamento della gara. Non è possibile prendere un passivo di 18 punti. Siamo stati arrendevoli fin da subito e anche se sapevamo che non era facile giocare a Venezia mi aspettavo una combattività diversa. Non si è vista e siamo stati subito rassegnati. La Reyer ci ha giustamente inflitto una vera e propria lezione di pallacanestro. Quindi complimenti a loro, perché hanno espresso una alta qualità di gioco. Da parte nostra noi lottiamo per salvarci e questo non è il giusto atteggiamento per venire a giocare su un campo come quello di una grande squadra come Venezia. Chiaramente mi auguro che questo sia stato solo un episodio, e che già da domenica contro Milano ci sia un atteggiamento diverso. Non è facile sapere il motivo anche perché eravamo reduci da una buona settimana di allenamenti. Spesso il lavoro settimanale però non rispecchia poi quello che si vede in partita. Dal punto di vista difensivo nel primo quarto non abbiamo mai tenuto gli uno contro uno dei nostri avversari e questa è una cosa che bisogna migliorare visto che nella pallacanestro di oggi si gioca tanto in uno contro uno. Mi auguro che ogni giocatore analizzi al meglio questa sconfitta, e che da martedì in palestra siano pronti a lavorare al meglio per la sfida con Milano, in modo da poterla affrontare con uno spirito diverso.”

Il presidente dei biancorossi, Ario Costa, si scusa pubblicamente con tutti i tifosi:Ci tengo a scusarmi con tutti i nostri tifosi e tutti coloro che credono e sostengono la VL. Non ci sono scuse per giustificare la prestazione di questa sera. E’ proprio in queste partite che dobbiamo mettere cuore e grinta più dei nostri avversari per colmare il divario tecnico con loro. Altrimenti si fanno queste brutte figure che nessuno merita di vedere e ritengo che siamo tutti responsabili. Mi auguro di non dovere più ritornare su questo argomento, perché al di là delle vittorie o delle sconfitte, non è tollerabile avere questo approccio ad una partita di serie A.”

 

Kevin Bertoni

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