Un paio di giorni fa Donald Trump aveva commentato molto duramente le proteste NBA contro il razzismo: il presidente USA aveva dichiarato che la Lega “sta diventando un’organizzazione politica”, sottolineando come questo ne influenzerebbe in negativo la popolarità.
Draymond Green, che poco prima di Trump si era pronunciato a sfavore di un’interruzione totale della stagione poi scongiurata dalla riunione di giovedì, ha risposto al presidente americano intervenendo alla CNN:
Abbiamo a che fare con un maestro della manipolazione, probabilmente il maestro dei maestri quando si parla di manipolare le persone. È stato eletto manipolando le persone. E sapete, non sta facendo nulla di diverso da quanto fatto con Colin Kaepernick. Parliamo di un uomo che guida la nostra Nazione e a cui piace prendere la storia e rigirarla a proprio favore. Se pensate a Kaepernick, Trump ha concentrato il discorso intorno alla bandiera. “Kaepernick si inginocchia per la bandiera, sta mancando di rispetto ai militari. Sta mancando di rispetto ai veterani”. È ridicolo. Non è mai stato quello il senso. E ora chiama la NBA un’organizzazione politica. Quanto sta accadendo non ha nulla a che vedere con Democratici e Repubblicani, stiamo combattendo per i diritti umani di base. È ridicolo. Ma questo è ciò che Trump continuerà a fare. Continuerà a provare a distruggere la narrazione e, più importante, stiamo parlando di un tipo che pensa sempre a sé stesso. Continuerà a parlare di sé stesso. Ed è ridicolo. Ma non mi sorprende, siamo fatti così ed è per questo motivo che il 3 novembre tutti devono uscire e andare a votare.
Draymond Green to @jaketapper on Trump: "I mean, we're dealing with a master manipulator, probably the master of all masters when it comes to manipulating people. He got into office by manipulating people." pic.twitter.com/gI9w10xgz0
— Sopan Deb (@SopanDeb) August 28, 2020