Seguono a ruota le dichiarazioni di ieri di Kobe Bryant, che aveva dichiarato di fregarsene (testuali parole, anche peggio) del fatto che Dwight Howard avesse lasciato i Lakers, le parole del centro ora in forza agli Houston Rockets. In estate aveva fatto molto rumore la decisione di Howard, dopo un solo anno fallimentare in quel di Los Angeles, di lasciare la California per il Texas, formano un perfetto duo con James Harden e potendo contare sul supporto di giocatori giovani come Chandler Parsons e Jeremy Lin. Dwight Howard, ai microfoni di USA Today, ha così spiegato la propria scelta:
Moltissime persone mi dicono ‘Se avessi aspettato un paio di anni, i Lakers sarebbero stati la tua squadra’. E io rispondo: ‘Tra un paio di anni avrò 30 anni’. Non voglio aspettare, sono nella NBA da ormai 10 anni e non voglio aspettare che le cose accadano. Voglio far sì che esse accadano, essere aggressivo. E guardo a tutti questi ragazzi giovani, che sono pronti, e vedo che gli manca ancora un pezzo. Potrei essere io quel pezzo, non voglio perdere questa occasione.
E’ una grande possibilità per me, una fantastica città e una fantastica organizzazione. Le altre squadre hanno più storia di noi, ma i punteggi di ieri non vincono le partite di oggi. Bisogna guardare al presente, e qual è il presente? Cosa possiamo fare in questo momento? A nessuno importa ciò che ho fatto 8 anni fa, loro vogliono sapere cosa posso fare in questo momento, ed è la squadra perfetta per me.
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