Dwight Howard: un’ennesima frecciatina a Kobe Bryant?

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I Los Angeles Lakers hanno condotto una offseason da protagonisti sul mercato: la dirigenza ha deciso di affiancare a LeBron James una superstar di livello assoluto come Anthony Davis, costruendo attorno ai due un roster di veterani in grado di competere fin da subito per cercare di arrivare il più lontano possibile ai playoffs.

Una delle facce nuove della squadra sarà Dwight Howard, arrivato per ultimo per coprire lo spazio lasciato libero dall’infortunato DeMarcus Cousins: Howard, già in gialloviola nella stagione 2012/13, ha voluto spiegare ai microfoni di Stadium le differenze principali tra i due roster dei Lakers: “Beh, penso che ci siano stati due grandi problemi quella stagione: gli infortuni e le personalità ingombranti. Per una squadra di basket, queste due cose possono farti vincere o spezzarti. Quando giocatori importanti si fanno male, viene tolto molto alla squadra in termini di ambizione, e quando non tutti sono sulla stessa lunghezza d’onda a causa del carattere di ognuno e da ciò che gli dicono gli agenti, le famiglie e gli amici allora tutti vanno in campo con egoismo. Ma quando si mette da parte il proprio ego, lo si lascia a casa e lo si getta nel cestino e si viene in palestra a fare il proprio lavoro per il bene della squadra, allora è tutto più semplice“.

Francesco Manelli

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