Ergin Ataman l’aveva promesso, durante la serie contro Milano, e ha mantenuto la parola: è l’Efes Istanbul a vincere l’Eurolega per il secondo anno consecutivo. Il club turco ha sconfitto nella finalissima di Belgrado il Real Madrid per 57-58, al termine di una vera e propria battaglia. Una gara forse non spettacolare, ma sicuramente intensissima, decisa solo all’ultimo possesso.
A guidare per gran parte del primo tempo sono i Blancos, che raggiungono il massimo vantaggio di +7. L’Efes rimane però in partita e all’inizio dell’ultimo quarto, con una tripla di Micic, va avanti 42-43. Singleton e Pleiss segnano, ma Tavares (unico giocatore del Real in doppia cifra con 14 punti) pareggia a quota 47 con 6′ da giocare. Le triple di Llull e Deck sono la risposta spagnola, ma ancora Micic a 2′ dalla sirena segna la tripla del nuovo +3. Tavares fa solo 1/2 dalla lunetta, Pleiss allunga ancora a +3 su rimbalzo offensivo e Llull accorcia a -1 con ancora 45” sul cronometro.
Qui ha luogo una scelta sicuramente discutibile del Real Madrid, che decide sul penultimo possesso nella gara di non fare fallo. La differenza tra lo shot clock e il cronometro della partita è però di soli 4”: quando Micic sbaglia il tiro del potenziale KO tecnico, i Blancos non hanno abbastanza tempo per cercare la conclusione della vittoria. Era dal biennio 2012-2013 che una squadra non vinceva l’Eurolega per due anni consecutivi.
Vasilije Micic, 23 punti con 8/15 dal campo e 9 falli subiti, è premiato come MVP delle Final Four per il secondo anno di fila.
The huddle of champs 🏆#F4GLORY | @AnadoluEfesSK pic.twitter.com/Kiffgsa1PP
— Turkish Airlines EuroLeague (@EuroLeague) May 21, 2022
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