I Los Angeles Lakers vengono dati come una delle franchigie più attive sul mercato NBA.
In moltissimi si aspettano una operazione dei gialloviola per rinforzare la squadra prima della trade deadline. L’obiettivo è mettere a segno un’operazione che aiuti nella volata per i Playoffs e che poi possa dare delle chance di competere in post-season. La realtà, però, è che più passa il tempo e meno i Lakers paiono poter (ri)diventare una contender, a prescindere da cosa accadrà sul mercato. LeBron James, invece, vuole tentare un ultimo assalto al titolo prima del ritiro ed ecco perché iniziano a rincorrersi voci riguardo una sua partenza da Los Angeles.
Philadelphia in estate
Le richieste di LBJ sono chiare: almeno un’altra superstar al suo fianco, un supporting cast di livello e il massimo salariale. Bonus gradito: la possibilità di giocare con suo figlio Bronny, in predicato di essere scelto al prossimo Draft. A fine anno sarà free agent, ha una player option in tasca ma potrebbe decidere di non esercitarla e cambiare aria, di fronte alla concreta possibilità di competere per il titolo in un’altra franchigia. Chi potrebbe accontentarlo? CBS parla di grande manovre in corso a Philadelphia con la regia di Daryl Morey. In effetti le mosse dei Sixers nei mesi scorsi suggeriscono la preparazione di questo assalto a LeBron. La rinuncia alla corsa ai Pascal Siakam e OG Anunoby e l’insistenza per tenersi il pesante contratto di PJ Tucker (25 milioni fino al 2025) anche nella trade che ha portato all’addio di James Harden: mosse dettate dalla volontà di puntare al bersaglio grosso LeBron James? Joel Embiid e Tyrese Maxey sono due stelle che potrebbero rappresentare le spalle ideali per l’assalto all’anello. E Bronny? Al momento Philadelphia non sembra avere le scelte giuste per selezionarlo ma con Morey al comando le strade per arrivarci sono le più disparate. E poi LeBron potrebbe scegliere di “sacrificare” il figlio sull’altare del quinto anello.
La partenza immediata
Circolano poi altre ipotesi, per il momento abbastanza campate in aria, di un addio immediato di King James. I potenziali (e abbastanza fantasiosi) scambi lo vedrebbero a New York, Miami e nella stessa Philadelphia. I Knicks, ad esempio, potrebbero dare in cambio di Julius Randle, Evan Fournier e due prime scelte ai prossimi Draft attualmente in loro possesso. Philadelphia metterebbe sul piatto Tobias Harris, Furkan Korkmaz e la prima scelta (non protetta) del 2028. Miami addirittura darebbe Duncan Robinson e Tyler Herro. Tutte e tre queste franchigie al momento sembrano avere più chance di puntare alla vittoria dei Lakers ma i gialloviola al momento non paiono intenzionati a iniziare quel rebuilding che verrebbe innescato dalla scelta di scambiare LeBron.
Le possibilità che James si trasferisca a stagione in corso sono pressoché nulle ma già il fatto che se ne parli indica che le possibilità di vederlo lontano da Los Angeles nei prossimi mesi non sono così remote.
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