SERBIA – ITALIA 95-102
(22-28; 23-29; 18-23; 32-22)
L’Italia di coach Meo Sacchetti affronta la madre di tutte le partite a Belgrado: sul parquet della Aza Nikolic Hall gli azzurri affrontano la Serbia padrone di casa per un biglietto per le prossime Olimpiadi di Tokyo.
Sacchetti schiera Mannion, Fontecchio, Melli, Polonara e Tonut come quintetto base: Marjanovic fa subito il vuoto in mezzo all’area, ma è Fontecchio che mantiene davanti l’Italia in avvio; Polonara e Bjelica si scambiano triple ma è la difesa dell’Italia a farla da padrone. Micic e Teodosic entrano in partita e si fanno subito vedere, e Tonut, Fontecchio e Mannion sono concentrati e l’Italia chiude in vantaggio il primo quarto.
Andjusic porta avanti la Serbia in avvio di secondo quarto, ma Fontecchio mette un canestro quasi impossibile per respingere indietro i padroni di casa. Andjusic è scatenato e infila 8 punti di seguito, Fontecchio, Polonara e Mannion rispondono subito per il 36-40; negli ultimi minuti di tempo, Marjanovic diventa un rebus irrisolvibile per la difesa azzurra, ma Ricci si iscrive al valzer delle triple, Polonara ne mette un’altra e l’Italia vola sul 43-54, prima che Micic segni in penetrazione e Pajola chiuda il quarto con l’ennesimo tiro da 3 punti: all’intervallo conducono gli azzurri per 45-57

Melli trova il +15 dalla lunga distanza in apertura di secondo tempo, Polonara lo imita e l’Italia vola a +18: l’Italia è perfetta e quando Pajola infila la tripla del 49-73 gli azzurri ci credono davvero. Gli azzurri si mantengono sulla ventina di punti di vantaggio, non mollando mai un centimetro: Andjusic è l’unico a trovare il canestro con continuità per i padroni di casa, che coinvolgono l’assopito pubblico e ritornano a -16 (61-77); Mannion spegne il palazzetto con una tripla e gli azzurri conducono 63-80 alla fine del terzo periodo.
La Serbia commette 5 falli uno via l’altro nei primi 45″ di quarto periodo, Andjusic prende un tecnico e l’Italia amministra dalla lunetta e si riporta a +17: Fontecchio cancella Dobric con una stoppata maestosa e sul ribaltamento di lato infila il +19 con la panchina azzurra in estasi. Tonut inchioda una schiacciata tremenda, ma la Serbia risponde colpo su colpo, piano piano si riavvicina fino al -14 a 6′ dalla fine, Teodosic fallisce un paio di triple per riaprire la partita definitivamente e Polonara taglia le gambe ai padroni di casa con la tripla dei 79-96 a 4′ dalla sirena finale. La Serbia ci prova fino all’ultimo, Andjusic infila la tripla del -10 con 1:15 da giocare, Teodosic fallisce quella del -5 e gli azzurri amministrano dalla lunetta con Mannion e quando Kalinic perde il pallone a 10″ dalla fine è apoteosi Italia, che va alle Olimpiadi di Tokyo, 17 anni dopo l’ultima edizione.
SERBIA: Petrusev 22, Teodosic 5, Bjelica 5, Kalinic 2, Milosavljevic NE, Micic 8, Jovic NE, Davidovac NE, Avramovic 2, Dobric 17, Andjusic 27, Marjanovic 7.
ITALIA: Spissu NE, Mannion 24, Tonut 15, Melli 5, Fontecchio 21, Tessitori 2, Ricci 3, Abass NE, Moraschini, Vitali, Polonara 22, Pajola 10.