Dopo aver stabilito la data di avvio della stagione e della free agency, la NBA ha trovato l’accordo con franchigie e giocatori anche per quanto riguarda il Salary Cap e la Luxury Tax che resteranno invariati rispetto alla scorsa stagione.
Il tetto salariale per ogni franchigia sarà fissato a 109,1 milioni di dollari mentre la Luxury ammonterà a 132,6 milioni: sarà la prima volta del 2013 che i due parametri non subiranno modifiche. Nelle prossime stagioni potranno aumentare in una percentuale variabile dal 3 al 10%.
The salary cap ($109.1 million) and luxury tax ($132.7 million) will remain the same next season. In future seasons, the cap and tax will increase by a minimum of 3 percent — and a maximum of 10 percent, sources said.
— Tim Bontemps (@TimBontemps) November 10, 2020
In realtà la “tassa di lusso” potrà subire alcune modifiche in basa ai ricavi che la lega otterrà effettivamente nel corso della stagione: se dovessero essere inferiori alle aspettative, anche la Tax diminuirà. Si tratta di un modo per cautelarsi in caso in cui il pubblico non fosse ammesso a lungo nelle arene o se dovessero sorgere altri intoppi correlati alla pandemia da Coronavirus.
Besides the salary cap & luxury tax remaining the same this season as they were in 2019-20, there will be a reduction in the luxury tax bill for teams at the end of the season based off the percentage BRI decreased from initial projections during the 2020-21 season, sources said.
— Tim Bontemps (@TimBontemps) November 10, 2020