Elena Delle Donne ha detto che la sua richiesta di non giocare la stagione 2020 per ragioni mediche è stata rifiutata

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La WNBA inizierà la propria stagione 2020 in condizioni simili a quelle della NBA: le squadre si sono riunite tutte in una “bolla”, posizionata sempre in Florida, a Bradenton, e lì giocheranno una versione ridotta della comune annata, fatta di 22 partite totali. La partenza della stagione è prevista per il 25 luglio.

Elena Delle Donne, la miglior giocatrice WNBA o almeno una delle migliori, vorrebbe non giocare questa stagione. Da tempo è affetta dalla malattia di Lyme, un morbo con sintomi che possono andare dalla semplice febbre e spossatezza alla perdita della memoria, paralisi facciale e psicosi. A causa della delicatissima situazione sanitaria in cui versano gli USA e il pericolo che corrono col coronavirus le persone già affette da precedenti patologie, Delle Donne aveva chiesto di non giocare questa stagione.

I dottori della WNBA, come da lei stesso dichiarato a ESPN, non hanno però accolto la sua richiesta: l’MVP della scorsa stagione non ha l’autorizzazione per non giocare. Se vorrà tutelare la propria salute e rimanere a casa, dovrà farlo a discapito del proprio stipendio, di fatto comportandosi come una giocatrice che si rifiuta di scendere in campo. “Amo la mia squadra, abbiamo avuto una stagione incredibile l’anno scorso, e voglio giocare! La questione però è se la bolla della WNBA sia sicura per me. Il mio medico personale che si occupa della mia malattia di Lyme da anni mi ha avvisata del fatto che sono ad alto rischio di contrarre il coronavirus e avere complicazioni” ha dichiarato Delle Donne.

Francesco Manzi

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