Enel Brindisi: più giocatori con mentalità europea per rimanere al vertice

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ENEL BRINDISI

(6^ classificata in regular season)

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Roster:

PM: Scottie Reynolds, David Cournooh, Domenico Marzaioli

G: Adrian Banks, Alex Harris

AP: Duran Scott, Marco Cardillo

AG: Kenny Kadji, Andrea Zerini

C: Djordje Gagic, Nemanja Milosevic

La stella: Adrian Banks

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Oramai un veterano del nostro campionato, disputerà con Brindisi la 4^ stagione in Italia. Nella sua carriera ha dimostrato ogni anno di essere un realizzatore affidabile con tecnica di tiro sopraffina. Viene dalla poco fortunata stagione con Avellino, squadra che ha deluso le aspettative lo scorso anno, realizzando comunque 15,3 pt. di media e chiudendo la stagione con una valutazione di 15,7. A 29 anni ha la maturità giusta per mettere la sua classe a disposizione della squadra, soprattutto nei finali di partita, cosa che lo scorso anno non sempre gli è riuscita. Le sue fulminee penetrazioni ed il suo arresto e tiro, tra i migliori del campionato, gli hanno fatto guadagnare non a caso il soprannome di “money in the Banks”. Tutto lascia pensare quindi che sarà lui il go-to-guy prescelto da Bucchi.

L’arma in più: Durand Scott

www.raftersblog.com
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Ha tutto per essere una delle rivelazioni del campionato. Il giocatore giamaicano viene da una stagione in Israele da 15,2 pt, 4,5 rimbalzi, 2,2 assist e 1,5 recuperi a partita, culminata con una partecipazione ai play off, trovando la sua giusta dimensione dopo una brutta annata in Spagna. La giovane età (25 anni) non gli ha ancora permesso di acquisire piena consapevolezza dei suoi mezzi, ma se questo processo di maturazione dovesse coincidere con la sua permanenza in Puglia, può diventare l’ago della bilancia della stagione di Brindisi. In difesa si spende con un’energia pazzesca, riuscendo a passare sui blocchi e forzandoli come pochi. A Brindisi più di qualcuno lo ha associato all’indimenticato Omar Thomas. In attacco dispone di un ottimo ball handling che gli permette di battere l’uomo e di arrivare al ferro, grazie anche ad un fisico capace di reggere i contatti. Micidiale in campo aperto, dove riesce a coprire i 28 metri con grande velocità grazie ad una falcata notevole. Se dovesse mettere su un tiro affidabile, diventerebbe un giocatore davvero completo. La stagione di Brindisi passerà probabilmente dalle sue mani e da quelle di Reynolds.

Coach: Piero Bucchi

Quinta stagione nel Salento per il coach oramai brindisino d’adozione. Ciò costituisce un doppio record: Brindisi è il posto dove Bucchi ha trascorso più tempo come allenatore e Brindisi ha in Bucchi l’allenatore più longevo della sua lunga storia. E’ apprezzato dai tifosi per la sua professionalità e per i risultati ottenuti anche grazie ad una società solida alle spalle. Il primo anno è stata promozione in serie A, il secondo una tranquilla salvezza, il terzo una partecipazione ai playoff con eliminazione ai quarti per mano di Sassari con un secco 3 a 0 ed il quarto anno si è sfiorata l’impresa di accedere alle semifinali scudetto e si è ottenuto l’accesso ad una storica partecipazione in Eurocup. Non c’è 4 senza 5, provaci ancora coach!

Mercato: due lunghi slavi ed una batteria di esterni con esperienza europea

Il direttore generale Giuliani quest’anno ha chiuso in netto anticipo il mercato rispetto al passato, complice il maggior appeal della società brindisina scaturente dalla partecipazione ad una competizione prestigiosa come l’Eurocup. Probabilmente tale partecipazione ha fatto cambiare leggermente orientamento allo staff tecnico, che ha deciso di puntare sotto canestro su giocatori più europei come mentalità e con più stazza. Oltre al confermato e neo capitano Zerini, si è puntato su un pivot di 2,10 cm come Gagic, con trascorsi nella Stella Rossa e nel Partizan, e su un 4-5 come Milosevic, montenegrino che è stato inserito nel miglior quintetto dell’Eurochallenge ed è stato avversario di Brindisi nella stessa competizione vestendo la maglia del Targu jiu. Completa il pacchetto lunghi il fresco campione d’Italia Kenny Kadji, giocatore atipico di 2,11 cm con dimensione più perimetrale che interna. Per quanto riguarda il pacchetto esterni, la cabina di regia è stata affidata, con un coup de theatre, al cavallo di ritorno Scottie Reynolds, già in Puglia nella stagione 2012/2013. Giocatore dal talento e dall’estro sopra la media, non supportati sempre da una pari lucidità mentale, se dovesse trovare un pizzico di serenità e maturità in più, permetterebbe a Brindisi di giocarsi qualcosa di davvero importante in questa stagione. Guardia ed ala titolari sono i già analizzati Banks e Scott, mentre dalla panchina si alza Harris, americano con grande esperienza in Europa e con una discreta pericolosità perimetrale, il quale cambierà i ruoli dall’1 al 3. Completano il pacchetto tre italiani, ovvero il confermato Cournooh, atteso ad un netto miglioramento in cabina di regia, Marco Cardillo, anche lui brindisino d’adozione, il quale potrà rivelarsi prezioso in difesa, ed infine Marzaioli, proveniente da Biella.

Aspettative: provare a confermarsi ad alti livelli

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Le aspettative a Brindisi sono sempre alte, frutto di una passione smisurata di una piazza che endemicamente segue la sua squadra di basket. La partecipazione storica all’ Eurocup e la possibilità di affrontare squadre come Alba Berlino e la finalista della passata stagione Gran Canaria, non hanno fatto altro che aumentare l’attesa spasmodica per l’inizio di questa stagione. Staff e società puntano a confermarsi tra le big del campionato, con il sogno accarezzato di poter raggiungere una semifinale scudetto e di superare uno o due turni in coppa. Nonostante sulla carta sia stata messa su una buona squadra, le prime uscite stagionali hanno lasciato intravedere un ritardo di condizione di alcuni uomini chiave ed uno scarso atletismo sotto canestro. A Brindisi si spera che con il passare delle settimane questi problemi siano smussati e si possa vivere una stagione all’altezza delle aspettative di tutti. Il pubblico come sempre farà la differenza al Pala Pentassuglia, rispondendo al motto della società: DIFENDIAMO LA NOSTRA SECONDA CASA!

Redazione BasketUniverso

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