Ergin Ataman non si è placato nonostante la vittoria odierna contro il Belgio. Nei suoi occhi c’è ancora il KO contro la Georgia di due giorni fa, con la rissa nel tunnel degli spogliatoi e i 22” persi durante la gara per colpa degli arbitri. Dopo il successo che ha consegnato alla Turchia la qualificazione per la fase ad eliminazione diretta che si disputerà a Berlino, Ataman ha attaccato nuovamente la FIBA:
Non voglio ripetermi, ma la FIBA ha preso alcune decisioni durante la partita tra Lituania e Germania, esattamente come è accaduto durante la nostra partita. Ci sono stati tanti errori da parte degli arbitri. È adesso discutibile il perché scrivano perfino delle regole. Perché stiamo protestando? Noi non ci lamentiamo mai di nulla. Mostreremo tutto quello che abbiamo in campo. Oggi abbiamo mostrato il nostro potenziale in campo, faremo lo stesso in Germania.
Poi una vera e propria “chiamata alle armi” per tutti i turchi che vivono in Germania e a Berlino in particolare:
A Berlino giocheremo in casa. È una delle nostre città, è una città turca. Credo ci vovano 3-4 milioni di turchi. Giocheremo la nostra prima partita il 10 settembre: chiedo a tutti i turchi che vivono lì di iniziare a comprare i biglietti. Avremo il fattore campo a favore a Berlino.
Parole che seguono quelle di critica per la poca affluenza a Tbilisi, in Georgia, di qualche giorno fa: a Berlino la situazione probabilmente sarà opposta. Nel frattempo la Federazione Turca ha deciso di portare la FIBA davanti alla Court of Arbitration for Sport (CAS) per gli errori commessi durante la partita di un paio di giorni fa.
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